domenica , 19 Maggio 2024
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Udinese-Genoa: 3 punti ma c’è tanto da lavorare!

L’Udinese ritorna al Friuli dopo la pessima uscita di Verona contro il Chievo per riprendere il cammino fra le mura amiche dove gli uomini di Guidolin fanno punti da ben 20 gare (12 vittorie, 8 pareggi), ultima sconfitta nella prima di campionato della passata stagione contro la Juventus. Avversario di turno il Genoa a 4 punti in classifica conquistati però nelle ultime due giornate.

I bianconeri si presentano sempre con le solite assenze con Naldo che sostituisce Bubnjic deludente a Verona, con Pinzi al rientro ma solo in panchina e con Di Natale che ritorna in campo con Maicosuel al suo fianco. Gli ospiti, invece, applicano un po’ di turnover, in attesa della sfida casalinga contro il Napoli.

L’inizio del match vede i padroni di casa volenterosi di riconquistare confidenza con la vittoria, con il Genoa che si difende senza particolari incursioni offensive. La prima occasione degna di nota è una mischia in area con Heurtaux che non riesce a concludere da pochi passi con Perin, portiere genoano, che smanaccia in qualche modo; sulla palla arriva Di Natale che però trova Lodi sulla strada dell’1 a 0. Poco più tardi Maicosuel conclude splendidamente, di destro, una buona ripartenza, ma la conclusione a giro è fuori di un niente. Il Genoa mette il muso dalla parti di Kelava al 27° con Konate che, entrato in area, prova il tiro ma il portiere bianconero devia in angolo. Alla mezzora è ancora Udinese con un gol giustamente annullato per fuorigioco a Di Natale, un colpo di testa di Danilo a lato, e una mancata deviazione di Pereyra all’interno dell’area piccola. In finale è ancora il turno del capitano da posizione angolata con Perin che ci arriva facilmente.

La ripresa inizia in modo decisamente lento con le due formazioni che stanno a guardarsi senza molta fretta. Al 53° Guidolin fa il primo cambio, Muriel al posto di un buon Maicosuel, e il pubblico si agita per contestare la scelta. Poco dopo Di Natale su punizione trova la barriera e la deviazione in angolo. Dal successivo corner Naldo trova la palla, ma non la porta. Al 64° Allan da buona posizione prova al tiro ma senza trovare il suo primo gol in Italia. Dall’altro lato è Bertolacci a svegliare i suoi, ma la palla viene deviata, fortunatamente, in corner. Dopo qualche minuto di calma arrivano due occasioni da fuori per i bianconeri, prima con una buona incursione di Muriel, poi con un tiro di Naldo, ma entrambe le conclusioni non sono precise e non trovano la porta difesa da Perin. L’Udinese ci prova ogni tanto e al 79° arriva il meritato vantaggio: punizione perfida di Di Natale che trova la testa di Calaiò sfortunato nel deviare la palla alle spalle di Perin. Il match, non rimane sui binari della noia, ma si movimenta un po’ con il Genoa obbligato a cercare il pareggio e l’Udinese che agisce in contropiede in particolare con un’azione che vede protagonisti Badu, Basta e Muriel, ma i due tiri versa la porta ospite trovano prima la difesa dei grifoni poi il solito Perin. Il finale non riserva particolari emozioni con l’Udinese che porta a casa i 3 punti che portano il bottino totale a quota 7.

Vittoria giusta per i bianconeri, più presenti in zona gol di un impalpabile Genoa arrivato al Friuli per portare a casa un punto per muovere la classifica. Per l’Udinese positivo il risultato, qualche occasione offensiva, ma c’è ancora molto da lavorare per una squadra che sembra lontana anni luce da quella vista nella passata stagione. Guidolin ha rimarcato più volte il fatto che si deve lavorare dal punto di vista mentale, giustamente, ma si nota un’involuzione notevole dal punto di vista del gioco. Mancano ancora quella cattiveria agonistica, quella fantasia, quella determinazione e quella velocità di manovra che erano una marca di fabbrica dei Pozzo boys. L’aspetto positivo della prestazione è che, anche per demerito del Genoa, la difesa non ha fatto i soliti disastri delle prime gare stagionali.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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