La questione desaparecidos irrompe alla 13^ edizione del festival vicino/lontano di Udine. Domani,mercoledì 10 maggio, alle 19 alla Galleria Modotti apre “Vivos”, la mostra fotografica di Giulia Iacolutti, a cura del Comune di Udine nell’ambito di vicino/lontano 2017. Lo sguardo della fotografa udinese è focalizzato sui fatti accaduti nella notte tra il 26 e il 27 settembre 2014, nella città di Iguala, in Messico, quando più di 40 persone venivano ferite, 6 rimanevano uccise e 43 studenti scomparivano durante uno scontro con la polizia municipale, mentre la forza militare assisteva senza intervenire.
La mostra vuole indurre lo spettatore a riflettere sulla pratica della sparizione forzata, cercando di responsabilizzare lo sguardo di chi osserva il resoconto per immagini di un fenomeno che in Messico è purtroppo in costante aumento: sono oltre 30.000 le persone ufficialmente scomparse dal 2006 a oggi e solo due mesi fa è stata ritrovata una fossa comune per oltre 500 corpi lì ammassati. Il fenomeno è denunciato con forza dapadre Alejandro Solalinde, candidato al Premio Nobel per la pace 2017: il sacerdote, che vive sotto scorta per le minacce dei Narcos, sarà a vicino/lontano sabato 13 e domenica 14 maggio: nel corso del festival visiterà la mostra, che già conosce,
e presenterà il libro “I Narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini”, edito da EMI e scritto con la giornalista Lucia Capuzzi, nella mattinata di sabato 13 maggio alle 11.30, con Pierluigi Di Piazza e Giulia Iacolutti. Domenica 14 parteciperà, con Cécile Kyenge, Loris de Filippi, Gianfranco Schiavone e Francesca Mannocchi al dibattito che vicino/lontano anche quest’anno dedica al tema dell’immigrazione. La mostra 2Vivos” resterà visitabile fino al 4 giugno giovedì e venerdì 16-19, sabato e domenica in orario 10.30-12.30 e 16-19, giovedì 11 maggio dalle 18 alle 20 e dal 12 al 14 maggio in orario 10-20.
Sempre domani, mercoledì 10 maggio, alle 18, a Make Spazio Espositivo di Palazzo Manin si inaugura “Minimalia Little Town”, mostra del collettivo di Social Art DMAV. Minimalia è il nuovo progetto del collettivoche presenta in occasione di vicino/lontano – in collaborazione con Comune di Udine, Casa Cavazzini, Università di Udine, vicino/lontano e con la collaborazione creativa di design e making di Joy – un ciclo di opere, prima tappa di un percorso espositivo diffuso, che vedrà nel corso dell’estate altri interventi in vari luoghi di Udine. In uno scenario caratterizzato dalla proliferazione di segnali digitali e dall’accelerazione esponenziale delle nostre vite, non ci sono occasioni per fermarci e osservare quello che accade attorno a noi. Lo spazio della relazione è occupato da notifiche, tasti di invio, informazioni in overload. Nella chiesa di San Francesco, con una installazione suggestiva e provocatoria, Minimalia esplorerà la complessità di questo scenario.