Forse ci siamo, o almeno i presupposti per partire sono stati creati. Il nuovo governo è pronto a servire il popolo italiano, dopo l’avvenuto giuramento di questa mattina a palazzo Chigi. È difficile farsi prendere dall’entusiasmo; permane nella gente comune un’aura di scetticismo e di attesa. D’altronde i recenti avvenimenti delle classe dirigente italiana non hanno giovato al ricongiungimento tra politica e cittadini, anzi sono risultati dei repellenti formidabili, portando la fiducia verso le istituzioni a livelli bassissimi. Le persone sono stanche ma soprattutto sfiduciate; non bastano più belle parole o fantomatiche promesse ad accendere la speranza degli italiani. Ora contano solo i fatti, ogni azione sarà supervisionata e provocherà una reazione positiva o negativa; gli errori costeranno cari. Il governo Letta si presenta come esordiente e carico di novità, nonostante sia figlio di una politica palesemente rifiutata da buona parte degli elettori. Definito dallo stesso Enrico Letta ‘Governo di servizio’, esso avrà lo scopo di risolvere le questioni più urgenti del paese, attraverso le famose larghe intese. Ecco quindi che la squadra è stata assemblata attingendo dai vari partiti di maggioranza e inserendo alcuni tecnici di vari settori. Che piacciano o no i singoli componenti, nell’insieme non si può prevedere quale sarà la capacità complessiva di questo esecutivo nel dare risposte concrete al Paese. Servono provvedimenti veloci, efficaci ma soprtattutto indicatori di inversione di tendenza e di taglio netto con le scempiaggini del recente passato. Basta con i privilegi, con la corruzione, con la politica del interesse proprio. Non c’è più tempo, lo stallo è durato fin troppo ed è ora di partire; la cura deve risollevare celermente questo paese moribondo e ai nuovi rappresentati spetta il delicato compito di guarirlo o affosarlo definitivamente. Staremo a vedere.
I 21 ministri del governo Letta:
Enrico Letta – Presidente del Consiglio
Filippo Patroni Griffi – Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Angelino Alfano – Vicepremier e ministro dell’interno
Emma Bonino – Ministro degli Esteri
Mario Mauro – Ministro della Difesa
Anna Maria Cancellieri – Ministro della Giustizia
Fabrizio Saccomanni – Ministro dell’Economia
Flavio Zanonato – Ministro dello sviluppo economico
Enrico Giovanni – Ministro del Lavoro e delle politiche sociali
Maurizio Lupi – Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti
Massimo Bray – Ministro dei Beni e attività culturali
Maria Chiara Carrozza – Ministro dell’Istruzione e Università
Beatrice Lorenzin – Ministro della Salute
Andrea Orlando – Ministro dell’Ambiente
Nunzia De Girolamo – Ministro delle Politiche Agricole
Enzo Moavero Milanesi – Ministro degli Affari Europei
Graziano Delrio – Ministro degli Affari Regionali
Carlo Triglia – Ministro della Coesione territoriale
Cécile Kyenge – Ministro dell’Integrazione
Josefa Idem – Ministro dello Sport e pari opportunità
Giampiero D’Alia – Ministro della Pubblica amministrazione e semplificazione
Gaetano Quagliariello – Ministro delle Riforme Costituzionali
Dario Franceschini – Ministro Rapporti con il Parlamento
È importante sottolineare la presenza di sette donne nella squadra di governo, tra cui spicca il primo ministro di colore della storia del governo italiano, Cécile Kyenge. Inoltre l’età media dei Ministri scende a quota 53 anni.
Segnali importanti per il futuro.
Carlo Liotti
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