Briciole

Dedico spesso del tempo a far visita a dei nobili inquilini di un fiume “nostrano”… dai piccioni del duomo…ai bianchi gabbiani che incrociano radenti alcune anatre in affanno controcorrente… affiancate da qualche oca obesa e solitaria in preda a perdenti sfide di bellezza con due splendidi cigni imperiali in procinto di arrivare…mentre noto dall’alto puntuali flotte di pesci in paziente attesa sotto riva. Mi soffermo, attratto da tanta vivacità in quel letto di fiume lento, su di un ponte noto come quello dei due peccatori… rei, a detta di qualcuno, di aver colto un frutto “proibito” con superficialità e distrazione…. In pochi istanti vengo meravigliosamente circondato da tanti amici pennuti che attendono qualche briciola di speranza… la gente infreddolita attraversa il ponte avvolta da insopportabili pellicce ed ignora distratta tale evento di gioia….Un via vai continuo di persone indifferenti, su quel ponte, trascinate nel frettoloso vortice dell’avere… avvolte spesso in un egoismo interiore colmo d’esperienza nell’ignorare… mentre per i piccoli amici, la mia borsa “bio”con del pane datato e duro… appariva come un principesco banchetto… erano lì tutti composti ed in fila su quel ponte del “peccato”… pronti adattendere una mano rugosamente onesta che trasformasse quei pezzi di pane in miracolose briciole tra l’indifferenza di certi passanti firmati dal nulla… ignorati dagli stessi amici pennuti in tripudio…

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