L’Udinese non c’è. Questo è il verdetto più grave del risultato che, in termini di classifica, non può dire ancora molto. Partita da dimenticare che ha evidenziato i limiti nella gestione della gara da parte di Stramaccioni e nella qualità generale dell’organico.
Il primo tempo poteva terminare con il Milan in vantaggio se l’arbitro avesse visto la palla dentro sul colpo di testa di Rami, in ogni caso il dominio milanista sulla partita è evidente. Tra il 62′ e il 75′ Menez chiude i conti, prima realizzando un rigore provocato da Domizzi (espulso), poi concludendo in rete un’azione personale. Essien riesce nella missione di riequilibrare gli effettivi in campo facendosi espellere poco prima del raddoppio rossonero. La gara rimane a senso unico dal primo all’ultimo minuto.
L’Udinese può reclamare un rigore non assegnato per fallo su Badu ma crediamo che la totale assenza di gioco non possa essere compensata da singoli episodi o presunti torti arbitrali. Lo sguardo rimane a Milano, la prossima avversaria è l’Inter, speriamo che questa volta i bianconeri a San Siro scendano in campo.