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Presentata la XIV edizione di Pordenonelegge

Pordenone. È stata presentata oggi a Palazzo Montereale Mantica la XIV edizione del festival Pordenonelegge, una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana, in programma dal 18 al 22 settembre prossimi. La “Festa del libro con gli autori” è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio I.A.A. di Pordenone attraverso la propria Azienda Speciale ConCentro e la nuova Fondazione Pordenonelegge.it, e sostenuta da Regione Fvg, Provincia di Pordenone, Comune di Pordenone, Fondazione Crup, Pordenone Fiere, Banca Popolare Friuladria e Cinemazero.

Cinque giornate dedicate ai libri e alla cultura, con un programma che unisce i grandi nomi della letteratura italiana e internazionale con quelli di scrittori esordienti. Accanto alle grandi firme della letteratura ci saranno i grandi nomi dell’economia, dell’arte, della scienza, della filosofia e dello spettacolo. Rilevante la presenza di autori stranieri, attraverso i quali il festival si propone di aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. “Pordenonelegge è la festa del libro: non è semplicemente la vetrina delle ultime novità editoriali, ma di tutto ciò che suscita interesse sul fronte del libro” ha affermato il Direttore artistico del festival Gian Mario Villalta, che assieme a Valentina Gasparet e Alberto Garlini ha curato la manifestazione.

Alla presentazione sono intervenuti Giovanni Pavan, Presidente della Camera di Commercio di Pordenone, Silvano Pascolo, amministratore unico di ConCentro, Gian Mario Villalta, Direttore artistico del festival, Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione Fvg.

“Pordenonelegge è la manifestazione del nostro territorio e della nostra cultura, che si regge sull’azione di due grandi protagonisti: l’Azienda Speciale ConCentro e la neonata Fondazione Pordenonelegge ̶ ha affermato Giovanni Pavan –. A fine novembre si è costituita la Fondazione con lo scopo di svincolare progressivamente l’iniziativa dalle mani della Camera di Commercio. Sarà infatti la Fondazione che nei prossimi anni guiderà l’organizzazione del festival. Pordenonelegge non è solo un’importante manifestazione a livello culturale, ma una manifestazione del territorio, cui si legano aspetti di carattere economico, di valorizzazione territoriale e di turismo culturale”.

“Pur con un budget ridotto del 30 per cento circa  ̶  ha affermato Silvano Pascolo, Presidente di ConCentro  ̶  si è riusciti a mantenere lo stesso livello qualitativo e quantitativo delle edizioni precedenti. L’importanza di Pordenonelegge risiede nella sua ricaduta economica indiretta, misurata in termini di visitatori che la manifestazione attrae e di risorse economiche che essa muove, e stimata in 2-3 milioni di euro. Altro aspetto importante del festival è la sua internazionalizzazione: ci stiamo avvinando alla Slovenia e abbiamo messo in cantiere un’importante collaborazione con il Canada”.

“Nonostante la crisi e le difficoltà economiche  ̶  ha affermato Gian Mario Villalta  ̶  si è scelto di mantenere la formula delle cinque giornate e le caratteristiche strutturali delle edizioni passate, puntando su una distribuzione più razionale degli appuntamenti. Certo ci sarà qualche ospite di rilievo in meno, ma sulla qualità non abbiamo potuto derogare. Abbiamo proposto una varietà di nomi che spazia in tutti i campi del sapere, proprio per far fronte alle richieste di un pubblico esigente. Ci sarà spazio per tutti i generi letterari, compresi quelli di recente successo come la graphic novel e il fantasy. Pordenonelegge si prefigge un compito culturale, ossia informare il più vasto pubblico possibile su aspetti svariati del sapere. E lo fa tenendo conto delle aspettative di un pubblico esigente, che vuole approfondire tematiche di ampio respiro”.

Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione, ha sottolineato come  Pordenonelegge costituisca uno dei grandi progetti messi in atto dalla Provincia di Pordenone. “Il festival – ha affermato – è uno dei momenti più significativi a livello culturale, ma non solo. La sua rilevanza sta a significare che quando la Provincia decide di investire fino in fondo in alcuni progetti, si arrivano ad ottenere ottimi traguardi in termini di riuscita e di obiettivi. Fare Pordenonelegge significa fare cultura, fare impresa e fare turismo. Significa che con queste iniziative siamo in grado di guardare avanti con ottimismo  e di coltivare la speranza per il futuro. Pordenonelegge è un momento di rilancio non solo per la Provincia e per la Regione, ma è diventato un patrimonio culturale dell’Italia intera”.

Vito Digiorgio

About Vito Digiorgio

Giornalista pubblicista iscritto all’Albo dei giornalisti dal 2013. Si è laureato all'Università di Udine con una tesi sulla filologia italiana. Collabora con alcune testate giornalistiche on line.

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