Il vortice è passato ed il meglio della musica elettronica ha fatto tremare la pista del PalaCus mandando il divertimento al massimo volume. La gente ha risposto al richiamo della seconda edizione organizzata dall’E.G.O. anche grazie ai migliori staff di pr della regione. E.G.O. significa Electronic Groove Oriented, ormai sempre più punto di riferimento della club culture e della musica elettronica nell’udinese con questo evento che si ispira ai grandi festival mondiali del genere, ritrovi che si svolgono una o due volte l’anno dove si ammassano moltissime persone e ci sono grandi scenografie, coreografie, impianti audio e luci di alto livello e molto altro.
Perchè Udine, ragioni di “cuore” o terra fertile? Il prossimo anno pensate di rimanere a Udine o vorreste provare altre realtà?
La scelta di Udine ha vari motivi. Oltre che essere in “casa”, noi pensiamo che il Friuli, ma in generale il triveneto sia una realtà molto ben disposta a questi eventi. Eventi che qua non si vedono, e che con la collaborazione di città come Trieste, Gorizia, Pordenone, e i confini con Austria e Slovenia danno la possibilità di riuscire a creare qualcosa di molto valido. Se provare altre realtà dipende da vari fattori: se il nome è consolidato, se ci sono altre location in triveneto dove poterlo fare e se la nuova ipotetica location avesse le stesse possibilità di Udine, non escluderemmo questa possibilità.
L’E.G.O. (Matteo Saltarel, Federico Santelia, Federico Naccari, Mattia Nucci ed Eric Bertolissi) organizza solo il proprio festival o anche altri progetti?
Al momento E.G.O. organizza solo il proprio festival, infatti lo staff organizzatore è proprio staff E.G.O. . Organizzare altri eventi è difficile, perchè dietro al nome E.G.O. c’è stato un lavoro e un percorso molto impegnativo e cancellare il lavoro organizzando un altro evento è improbabile. Organizzare altri eventi lo vediamo possibile in due casi:
1. che si crei un nuovo evento magari fondendo ad esempio il nostro festival a un altro festival lombardo, emiliano o veneto per creare una sola manifestazione che prenda tutto il nord Italia
2. che ci sia una richiesta di organizzare altri eventi, solo a livello di staff, con il loro nome e il loro percorso.
All’interno del festival era presente uno stand di Etnoblog (Trieste, www.etnoblog.org) e DrogArt (Lubiana, www.drogart.org) due associazioni che hanno come scopo la prevenzione dei rischi da uso di droghe e alcol nonché l’educazione interculturale. La presenza all’interno dell’evento si inserisce nel progetto “Safe Coast” finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Drug Prevention and Information 2009 – 2011 offrendo ai ragazzi presenti fogli illustrativi ed indicazioni utili per aumentare la consapevolezza dei pericoli derivanti da scelte poco ponderate.
Federico Gangi
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