Sabato 31 Agosto ore 18.00 vernissage/ ingresso libero
Le opere che verranno presentate al Kobo Shop fanno parte delle sperimentazioni ultime dell’artista, infatti si è avvicinata solo da alcuni anni all’arte tessile. Per Alice la stoffa è epidermide, è come pelle che si lascia perforare dall’ago, per mezzo della mano e della macchina da cucire; il filo, complice in questa azione, traccia la sua puntuale trama. In esposizione due serie distinte di lavori accomunati dalla stessa matrice: entrambi raccontano il corpo. Il primo ciclo, Frame, è costituito da una serie di tele di grande formato nel quale l’artista ha voluto attraversare e analizzare le metamorfosi che subisce il corpo femminile nell’arco della vita: dalla nascita fino alla vecchiaia, soffermandosi su alcune delle tappe cruciali nello sviluppo dell’essere donna. Tali opere rappresentano dei corpi in divenire, corpi futuri. Il peso del cambiamento, sia fisico che psicologico, grava sulla pelle che ora si dilata, ora si ritrae, o ancora si distorce, toccando in taluni casi una sofferenza intima, pacata. Anche Estratto Corpo, il secondo ciclo – di dimensioni più contenute – analizza la struttura umana ma in maniera diversa, infatti in questa serie vengono mescolati i più espliciti tratti figurativi a rimandi più grafici e astratti. L’uso di parole e segni accostati a parti in rilievo evocano il corpo e i suoi liquidi: qui il tratto distintivo è la presenza di gocce, ora di latte (simbolo di nutrimento), ora di sangue (sinonimo di dono ma anche di ferita), ora di lacrime (manifestazione di gioia o sofferenza).
Alice Biondin è nata a Gorizia l’8 novembre 1986; vive a San Giorgio di Nogaro (UD).Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Consegue il Diploma di I e di II livello in Grafica d’Arte – Tecniche dell’Incisione. Da alcuni anni affianca all’arte incisoria quella tessile, conducendo delle continue sperimentazioni a tutto campo. Ha esposto in varie collettive e personali sia in Italia (Udine, Venezia. Brescia) che all’estero (Sofia). Si definisce un’artista figurativa ma non tradizionalmente accademica in quanto sfugge le normali proporzioni ed equilibri della figura umana.
La pelle è cambiamento costante. Alice crea corpi ex-novo.