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LA SOCIETA’ DEI CONCERTI DI TRIESTE DAL 4 GIUGNO SALE IN QUOTA NEI RIFUGI DEL FVG

LA SOCIETA’ DEI CONCERTI DI TRIESTE DAL 4 GIUGNO SALE IN QUOTA NEI RIFUGI DEL FVG

Udine – La Società dei Concerti di Trieste offre tre concerti in altrettanti rifugi del Friuli Venezia Giulia; tra giugno e settembre saliranno non sul palco, bensì “in quota” – in provincia di Udine – il Trio Operacento, il chitarrista Marco Musso e il violoncellista Fabrizio Scilla.Primo appuntamento domenica 4 giugno 2017 alle 20.30 all’Auditorium Candoni Tolmezzo (UD) con il Trio Operacento: Roberto Baraldi al violino, Antonino Puliafito, violoncello e Francesca Sperandeo al pianoforte. Impegnato in una vivace attività concertistica improntata sulla continuità dell’impegno cameristico il Trio si esibirà per la SdC su musiche di Ludwig Van Beethoven. Nella seconda parte gioia e nostalgia si alterneranno quasi ossessivamente nelle sei “dumka” di A. Dvorák. Concerto ad ingresso libero in collaborazione con Tolmezzo città Alpina 2017 per “Rifugi in città”. Domenica 6 agosto 2017 alle 15.30 sarà la volta di Marco Musso con la sua chitarra al Rifugio Pelizzo sul Monte Matajur (UD). Uno dei più interessanti chitarristi italiani della nuova generazione in un programma molto vario e ricco di allusioni al repertorio del pianoforte. A questo strumento la chitarra pretende di rubare il ruolo di demiurgo, di creatore solitario di mondi sonori. E vi riesce imponendo il suo canto intimo e seducente. Musiche di Manuel Maria Ponce, Augustin Barrios Mangoré, Domenico Scarlatti, Johann Sebastian Bach, Mario Castelnuovo-Tedesco.Ultimo appuntamento domenica 3 settembre 2017 alle 14 al Rifugio Tolazzi di Forni Avoltri (UD) con il violoncello di Fabrizio Scilla. La voce quasi umana del violoncello solo sarà protagonista di questo concerto diviso tra antico e moderno, con musiche di J. S. Bach e K. Penderecki. La polifonia quieta e meditativa della Seconda Suite di Bach lascerà il posto al parlato strumentale di Penderecki. A chiusura si torna al Bach della Suite numero quattro, dove l’eloquio si fa più robusto e la scrittura più impervia e virtuosistica.

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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