Gli odori possono influenzare il nostro umore, ricordarci memorie passate e persino causare malessere.
Emozioni, ricordi ed eccitazioni: tutto passa attraverso l’olfatto, il più antico e potente dei nostri sensi che ci guida in ogni momento. Gli odori possono influenzare il nostro umore, ricordarci memorie passate e persino causare malessere. Gli odori e i profumi che influenzano il nostro comportamento sono anche quelli che abbiamo sentito da bambini; per esempio l’odore di cloro ci richiama la piscina, l’estate, le vacanze; quello del crisantemo la tristezza collegata ai funerali. Il fatto che diamo un valore emotivo agli odori fa pensare che essi siano profondamente legati alla nostra sopravvivenza. L’olfatto ha permesso all’uomo, per lungo tempo, di orientarsi in un ambiente ostile: poter riconoscere la se un cibo era commestibile, poter riconoscere e seguire le tracce delle prede da cacciare per sfamarsi, poter riconoscere nell’aria l’arrivo dei predatori o l’odore di un temporale in avvicinamento per cercare riparo. Già nella pancia un piccolo di cinque mesi utilizza l’olfatto: impara a riconoscere quell’odore di mamma che poi troverà all’uscita dal grembo. Ognuno di noi emette un odore di base che viene percepito e che è in grado di percepire. Ci innamoriamo dell’odore del nostro partner, riconosciamo i nostri genitori dall’odore, richiamiamo alla memoria l’odore della nonna quando ci faceva addormentare. L’odore è singolo e particolare per ogni essere umano e ci permette di riconoscerci l’un l’altro e di riconoscere noi stessi. L’olfatto, quindi, è legato all’identità. La percezione olfattiva è responsabile tra l’altro della memoria a breve termine, delle emozioni e dell’umore. La memoria olfattiva non solo è in grado di evocare ricordi precisi e accurati ma agisce a livello inconscio suscitando emozioni e stati d’animo particolarmente intensi. Ne Alla ricerca del tempo perduto Marcel Proust sosteneva che ciò che resta di un passato lontano sono proprio gli odori, presenze impalpabili ed immateriali ma non per questo meno intense, persistenti e fedeli. Per questo i profumi sarebbero i soli a sorreggere l’immenso edificio dei sensi.
Mariella Ciani