In occasione del decimo anniversario del progetto “Giornata Europea delle Lingue” il 16 dicembre si è tenuto l’incontro “Il friulano in Italia e in Europa” organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine, il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli, la Società Filologica Friulana, l’ARLeF e la Fondazione Filippo Renati, l’evento ha voluto promuovere un punto d’incontro tra cittadinanza europea e identità linguistica, incoraggiando i giovani e l’intera comunità a salvaguardare la ricchezza culturale del proprio territorio con uno spirito solidale, in un continente che conta 23 lingue ufficiali e oltre 60 lingue regionali o minoritarie.
Il dott. Cisilino, direttore dell’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLeF), chiamato d’urgenza in Regione a Trieste per la discussione della finanziaria si è fatto sostituire dal sig. Christian Romanini, giunto a Udine in tempo per la conferenza, che ha intrattenuto i presenti esponendo la situazione delle minoranze linguistiche e raccontando alcuni aneddoti come quello del premier canadese che usò il friulano per parlare a una platea di italiani o di uno studioso giapponese eccellente conoscitore della marilenghe.
Al termine della conferenza, lo chef Gallinaro in attività al ristorante pizzeria S. Tommaso a Martignacco e attuale cuoco dell’Udinese, ha offerto ai suoi ospiti:
– prosciutto S.Daniele
– salame di Sauris
– pancetta arrotolata di Sauris
– Montasio
– Formadi Frant (sic)
– formaggio Latteria
– formaggio d’Asina
– ricotta affumicata
– Frico
Una serata di e per il Friuli, grazie all’opera dell’AEGEE.