giovedì , 9 Maggio 2024
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Gusti di Frontiera chiude con la pioggia Ma è l’edizione dei record

– Ha concesso una tregua nei primi tre giorni. Poi, Giove Pluvio, si è scatenato contro Gorizia domenica, costringendo molti a rinviare alla serata l’ultima visita agli stand di Gusti di Frontiera, rimasti in alcuni casi chiusi per causa di forza maggiore in mattinata. Nel pomeriggio, con la pioggia che ha lasciato spazio a un cielo minaccioso ma almeno a tratti asciutto, la gente si è tornata a riversare in strada, con file anche di diversi minuti per portarsi a casa l’ultimo kurtos ungherese o addentare l’ultima pljeskavica prima di darsi appuntamento al 2014. Un intoppo che non muta il quadro complessivo della manifestazione: nonostante il finale bagnato, l’edizione del decennale è stata contrassegnata dal record di presenze, che già nel tardo pomeriggio di sabato avevano superato l’affluenza complessiva fatta registrare nelle quattro giornate di festa l’anno scorso. Soddisfatti gli organizzatori anche per l’efficacia del piano
sicurezza: a parte qualche malore, nessuna intemperanza è stata registrata nei quattro giorni di festa. In particolare, le direttive sulla musica sono state rispettate da tutti gli standisti e dai locali che hanno deciso di offrire animazione sonora al popolo di Gusti di Frontiera: i residenti, insomma, hanno potuto in generale dormire sonni tranquilli.                                                                                                            I PIU’ GETTONATI : Il borgo più acclamato sui social resta quello balcanico, ma tanti hanno decantato anche le virtù del Borgo Alto Adriatico, che ha animato da par suo l’area di via Boccaccio, e i prodotti italiani del Mercatino delle regioni. «Siamo andati meglio dell’anno scorso: direi che c’è stato un incremento degli affari superiore al 20 per cento. E non abbiamo mai visto tanta gente la sera in giro», ha commentato uno degli standisti serbi piazzati in via Roma. E’ stato un successo, anche più degli altri anni, il Borgo Francia: corso Verdi, sistemato a tempo di record proprio per permettere il regolare svolgimento della manifestazione, ha retto bene l’impatto della folla, in una riuscita commistione tra stand d’Oltralpe e bancarelle allestite da bar e associazioni dell’Isontino. I social network sono stati utilizzatissimi per ottenere informazioni e curiosità sulla kermesse: i “mi piace” totalizzati dalla pagina ufficiale sono stati in tutto 9.613, con 12.924  persone coinvolte nell’ultima settimana, 538 commenti, 771 condivisioni e oltre 80mila clic sulla pagina soltanto negli ultimi sette giorni. Fortissimo sono andati anche i profili Twitter e Instagram, con centinaia di  scatti condivisi dagli amanti della fotografia armati di smartphone e tablet. In generale, grande riscontro  per via Rastello, mai così viva in dieci anni di manifestazione: sabato sera era davvero difficile camminare  nella strada che collega l’antica riva Castello a piazza Vittoria: casa Zoran (ex Larise) è stata probabilmente  la sorpresa dell’edizione del decennale .                         SUCCESSO PER “GUARDARE DI GUSTO” – Tante persone hanno visitato in questi giorni anche la mostra “Guardare di Gusto”, inaugurata mercoledì scorso al museo di Santa Chiara e organizzata dal Comune con l’associazione culturale Prologo di Gorizia. Nei primi cinque giorni, l’esposizione è stata visitata da 535 persone, che hanno dimostrato di apprezzare le opere esposte nell’ex convento. Hanno riscontrato un buon successo di pubblico anche gli altri eventi collaterali promossi nell’ambito della kermesse. Moltissime persone sabato e domenica hanno visitato e partecipato alle dimostrazioni organizzate dal Bonsai Club Gorizia a Palazzo Municipio. E sold out sono andate anche le proiezioni dei film d’animazione “Turbo” e “Monster University”, proposte eccezionalmente al prezzo di due euro dal Kinemax di Gorizia-

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