Dal 28 al 31 agosto Angelo che se ne va, il progetto originale firmato da Virgilio Sieni con la sua Accademia sull’arte del gesto e realizzato in esclusiva per Le giornate del Tiepolo in collaborazione con il Comune di Udine, il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e con il sostegno di AMGA Energia&Servizi, approda a Marsiglia per le manifestazioni legate alla Capitale Europea della Cultura 2013. A Marsiglia Virgilio Sieni presenterà il progetto Agorà Marseille, inserito all’interno del percorso quadriennale Arte del gesto nel Mediterraneo e nato su commissione di Theatre Le Merlan – Scène Nationale à Marseille.
Lo scorso marzo Angelo che se ne va ha coinvolto nove giovani danzatrici e otto donne udinesi in età matura in un’esperienza poetica e performativa sfociata nell’opera vista alla Chiesa di S. Francesco. A Marsiglia sarà presentato un quadro del progetto presentato a Udine con protagoniste Camilla Isola, Laura Nazzi, Valentina Saggin, Michela Silvestrin, Barbara Stimoli, Rosamaria Zani.
Nato da un’idea e da un forte desiderio da tempo manifestato da Virgilio Sieni di far tappa con la sua “Accademia del gesto” nella città del Tiepolo, Sieni vede realizzata questa dedica al grande artista veneziano: “Sono quattro istanti colti dalle pitture del Tiepolo e allo stesso tempo dalla vita e dai gesti degli interpreti: donne di tutte le età che lasciano apparire dei personaggi che si incuneano nello spazio e nella durata di uno sguardo. Ogni istante viene sospeso per incrociare il corpo dell’altro dando luogo ad un viaggio nella tattilità – prosegue Virgilio Sieni – Ed è proprio in questi momenti dove lo sguardo si sospende al gesto e la figura dell’uomo si dona all’altro con smarrita malinconia a dettare il cammino che questo popolo di personaggi intraprende verso la natura del loro silenzio, cogliendoli in ogni istante nella loro solitudine. Si osservano, camminano adiacenti, si appoggiano e sostengono, la mano cerca in ogni istante il punto geografico nella mappa del corpo: qui gli angeli domandano di essere accompagnati in sentieri invisibili, dei Pulcinella senza tempo si lasciano guidare nello spazio indicibile della vita. Nessuno ha fretta in queste passeggiate e tutti camminano verso una luce che non è detto cosa racchiuda se non la felicità”.