Dopo la pausa estiva riprendono gli appuntamenti della rassegna “Dialoghi in Biblioteca”, organizzata dalla biblioteca civica e dall’assessorato alla Cultura. Mercoledì 2 ottobre alle 18 la sala Corgnali della biblioteca, in Riva Bartolini, ospiterà la presentazione del libro “Il massacro di Cefalonia e gli altri crimini di guerra della 1° divisione da montagna tedesca” di Hermann Frank Meyer, edito quest’anno a Udine da Paolo Gaspari editore. La presentazione del volume è affidata al giornalista Rai Andrea Romoli. Interviene, con l’editore, Marcella De Negri, figlia di uno dei fucilati di Cefalonia, il capitano d’artiglieria Francesco De Negri, l’unica a costituirsi parte civile nei procedimenti delle procure di Dortmund e Monaco di Baviera. Proprio quest’anno ricorrono 70 anni da una delle più orrende stragi di tutti i tempi, l’eccidio di circa 10 mila soldati italiani, per mano della 1ª Divisione da montagna tedesca, nell’isola di Cefalonia, dopo l’8 settembre 1943. Questo libro è l’unica ricerca, durata ben dodici anni, basata sulle fonti d’archivio tedesche integrate con il racconto dei testimoni greci, tedeschi e italiani. “Questa di Meyer – scrive lo storico Giorgio Rochat nell’introduzione – è la più grande ricostruzione mai condotta di quanto avvenne a Cefalonia, difficilmente superabile per l’ampiezza di documentazione e per la grande onestà. Meyer non fa sconti a entrambe le parti. E tuttavia il calcolo dei caduti italiani a Cefalonia rimane un problema aperto. Le molte testimonianze tedesche raccolte da Meyer documentano una serie di eccidi di centinaia di soldati italiani, ma non bastano a contare i morti, che furono ammucchiati nelle cave, bruciati, dispersi, buttati in mare, poveri resti dimenticati. Soltanto le poche decine di tedeschi caduti a Cefalonia ebbero sepoltura cristiana nel cimitero di Argostoli”. Hermann Frank Meyer (Hannover 1940, Riepholm 2009) è stato autore di diverse pubblicazioni sulla Resistenza greca. Il volume al centro dell’incontro è uscito per la prima volta in Germania nel 2008 e ha avuto in quel Paese due edizioni. Nel 2005 Meyer è stato insignito della Croce al merito federale su iniziativa del presidente della Repubblica Federale di Germania Johannes Rau.
C.L.