Ora sapete come voi percepite il mondo, ma i vostri bambini, i vostri ragazzi? Come riconoscere nei vostri bambini il sistema rappresentazionale dominante? Basta osservarli e ascoltarli attentamente, dato che tra i visivi, gli auditivi, i cinestesici e gli auditivi digitali esistono caratteristiche fisiche e comportamentali diverse ed ognuno utilizza un linguaggio specifico che ci segnala quale canale percettivo viene usato di più.
IL BAMBINO VISIVO
Il bambino visivo sembra assorbire il mondo con gli occhi. Percepisce ciò che lo circonda, ma anche ciò che ha dentro attraverso le immagini. E’ molto attento al suo aspetto personale, gli piace essere pulito e in ordine. Al mattino esce in ordine e pettinato per andare a scuola e quando torna è come quando è uscito. E’ ordinato e tiene con cura le sue cose. In genere si muove rapidamente ed è sempre occupato a fare qualcosa. Spesso muove gli occhi inconsciamente verso l’alto e quando parla con qualcuno lo guarda fisso negli occhi. E’ timido nei contatti fisici e riservato nei sentimenti. Impara facilmente attraverso le immagini e i colori e vedendo un’altra persona che fa le cose. Gli piace disegnare e colorare. Ricorda bene ciò che ha visto o letto e in genere ha una memoria fotografica. Ama leggere. Usa parole tipo: “Panorama, splendore, immaginare, apprezzare, illusione, luce, vedere, sembrare, esplorare, chiaro, distinguere, colore, osservare, ammirare, luminoso, focalizzare, occhiata …”.
Quando comunicate con un bambino visivo, per accrescere l’empatia e la comprensione, usate le stesse sue parole e frasi del tipo: “Come sei brillante!”, “Vedo chiaramente cos’hai”, “Come ti pare la cosa?”, ecc. Per appoggiarlo, fate in modo che scriva molto (un diario, o lettere a suoi amici e/familiari), guardatelo sempre negli occhi quando gli parlate, lasciategli dei messaggi e biglietti, mantenete la sua camera e dove studia pulite e ordinate, aiutatelo a costruirsi immagini mentali di quello che legge, fate della lettura un’attività regolare e leggete insieme; dategli la libertà di scegliersi i vestiti e gli oggetti personali. Dategli delle regole scritte che possa vedere sempre. Assecondate la sua creatività, magari facendo dei lavoretti insieme divertendovi.
IL BAMBINO AUDITIVO
Il bambino auditivo ascolta con attenzione il mondo esterno e i suoi suoni. Ha una voce chiara ed espressiva. Gli piace ascoltare e dialoga volentieri. E’ più cerebrale rispetto agli altri tipi di bambino e in genere è serio, ride poco ed è piuttosto sedentario. É molto sensibile nel distinguere i toni di voce attraverso cui riesce a capire le vostre emozioni, sentimenti , verità e bugie. Quando ascolta, tende a inclinare la testa di lato e ha l’abitudine di spostare gli occhi in senso orizzontale (all’altezza delle orecchie). Fin da piccolo è molto abile nell’uso del linguaggio. Parla in modo chiaro e senza incepparsi con un ricco vocabolario; ha le idee chiare che esprime con facilità. Fa moltissime domande su qualsiasi argomento. Impara facilmente se le cose gli vengono spiegate oralmente. Impara ripetendo e memorizza mentre ascolta. E’ portato per le lingue e gli piace ascoltare e raccontare storie. Usa parole come: “Suonare, ascoltare, udire, silenzio, chiedere, dire, raccontare, tono, rumore, parola, armonia, discutere, ritmo, eco, sussurrare, sordo, melodia,” ecc.
Comunicando con un bambino auditivo, usate, oltre che alle sue parole, frasi come: “Ascolta bene ciò che sto per dirti”, “Sono tutto orecchi”, “Come ti suona la cosa?”. Gli potete dare appoggio ascoltandolo e dialogando con lui (facendogli domande su quello che pensa e gli interessa), avendo pazienza se ripete le cose, spingendolo all’ascolto di musica e/o a fare musica/canto. Quando non capisce qualcosa, dovete spiegarglielo a parole e magari lo aiuta studiare con della musica in sottofondo. Aiutatelo a mettere ritmo e melodia in ciò che studia. Non costringetelo a guardarvi negli occhi quando gli parlate perché questo lo metterebbe a disagio e lo distrarrebbe da quanto gli dovete comunicare. Assicuratevi di dargli delle scelte e coinvolgetelo nelle decisioni. Lodatelo molto quando fa bene delle cose. Chiedetegli la sua opinione su cosa vuole e come vuole le cose. Prendetevi il tempo per ascoltarlo. Dategli delle regole orali e attenetevi a queste e siate conseguenti se non vengono rispettate. Lui apprezzerà questo. Magari decidete le regole assieme a lui.
Iniziate a osservare dunque i vostri ragazzi, ad ascoltarli e individuare quale sistema rappresentazionale stanno usando per la maggiore. La prossima settimana finiremo la definizione dei diversi modi di percepire il mondo per i vostri ragazzi.
A presto
Vostra Siria
Dr. Siria Rizzi – Certified NLP Trainer – ABNLP