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Il segreto per comunicare efficacemente con i bambini e i ragazzi – Lezione 31

LA VOSTRA GIORNATA

Carissime, e carissimi,

Avete riflettuto come impiegate il vostro tempo?

Prendete per esempio cosa avete fatto ieri e scrivetevi ogni cosa, a che ora vi siete alzati, lavati, vestiti, fatto colazione, ecc. Ogni singola attività. Quante cose avete fatto che soddisfano i vostri primi 5-7 valori della vostra scala valori-genitore che avete costruito nel capitolo precedente? Prendetela e vedete quante attività della vostra giornata soddisfano quei valori. Se avete stilato una scala dei valori della coppia, fate la stessa cosa. E magari, pensando allo scorso fine settimana, fate la stessa cosa per i valori della famiglia.

Se vi accorgete che nel tempo a casa, trascorso con la famiglia, non avete fatto altro che pulire, cucinare, riordinare, stirare quando nella vostra scala valori c’era per esempio giocare con i vostri bambini, fare attività fisica, leggere delle fiabe ai vostri bambini, parlare in famiglia delle cose accadute nella giornata, allora c’è qualcosa da sistemare. Se così fosse, è normale arrivare alla fine della giornata ringraziando il Cielo per la fine e sentendosi oppressi da tutte le cose che dovete fare. Non avete soddisfatto tutte le cose che inconsciamente sono importanti, dando magari più importanza a quelle cose che pensate siano importanti per voi o per gli altri, come il pulire e rassettare.

Per liberarvi dallo stress e soddisfare le vostre esigenze e quelle dei vostri cari, la cosa fondamentale è focalizzare l’attenzione sulle cose importanti per voi e per loro e fare nella giornata principalmente quelle. Focalizzate la vostra attenzione su queste cose e cercate di pianificare le altre cose non importanti ma necessarie come le faccende di casa. Cosa significa pianificare le altre cose? Beh … un po’ di fantasia! Potete suddividerle in piccoli compiti che non vi richiedano più di trenta minuti al giorno, potete coinvolgere i vostri familiari ( e per questo vi rimando al capitolo 9!), potete fare più cose contemporaneamente (per esempio il bagno al vostro bambino e contemporaneamente pulire il bagno! Io faccio così e funziona!), cucinare con la famiglia, prendere una volta a settimana qualcosa di già pronto, pianificare il menù settimanale, compresa la spesa e poi un giorno fare più porzioni e congelarle per consumi futuri. Per liberarvi dallo stress, la pianificazione è la cosa migliore. Alla sera, concedetevi dieci minuti per pianificare la giornata seguente, preparate quanto potete già prima di andare a letto e insegnatelo a tutti. Noi a casa alla sera prepariamo già il tavolo della colazione, lo zaino per la scuola, i vestiti per il giorno dopo di tutti, dall’abito ai calzetti e accessori vari, le borse da lavoro e i panini per il pranzo! Così al mattino abbiamo tempo per giocare tutti insieme!

Nel pianificare la vostra giornata prendete la vostra scala valori, la scala valori dei vostri bambini e quella del vostro /della vostra partner e cercate di soddisfare almeno i primi tre valori di ogni scala. Così facendo avrete del tempo per voi stessi, per i vostri bambini e per la vostra dolce metà.

Recentemente ho sentito che le mamme casalinghe trascorrono solo tredici minuti al giorno di tempo di qualità con i loro figli. Se riuscite a pianificare anche solo un’ora al giorno di dedizione ai vostri bambini, sarà un primo passo e un successo!

Una volta trovato il modo giusto per affrontare la giornata in modo sistematico, un ulteriore aiuto è ritualizzare la giornata.

I riti aiutano a scandire il tempo e creano un ordine mentale che aiuta i bambini, dando loro sicurezza e fiducia. I vari avvenimenti e cambiamenti della vita sono affrontati meglio e suscitano meno paure grazie a questi punti di riferimento. I riti devono essere piacevoli e non forzati, quindi sta a voi individuare quelli che meglio si adattano alla vostra condizione familiare (inutile pretendere di fare colazione insieme, ad esempio, se tutti devono uscire a orari diversi).

Fra i rituali quotidiani possiamo trovare:

  • Rituali per iniziare la giornata: io     li trovo particolarmente importanti. Svegliarsi e alzarsi dal letto non è     sempre facile, specie se questo avviene a un orario forzato (necessario     per chi deve andare a scuola o al lavoro). Se teniamo conto dell’indole del bambino, oltre che     delle esigenze familiari, possiamo aiutarlo a svegliarsi senza troppa     fatica. Un fratellino desideroso di giocare, il cane o il gatto di casa     che salta sul letto, semplici coccole con la mamma pensando agli aspetti     piacevoli della giornata che li aspetta, sono tutte cose che possono     aiutare, ad esempio. Chi ha un risveglio lento andrebbe svegliato prima,     in modo che non debba prepararsi troppo in fretta.
  • Rituali per l’igiene personale: può     essere utile trasformare le azioni di lavaggio in giochi, cantare     canzoncine, lasciar fare al bambino qualcosa. Rimando al capitolo 9 alcune     idee-gioco per rendere piacevoli momenti doverosi.
  • Rituali per l’alimentazione:     vanno dalle modalità con cui si svolgono le poppate, al trovare dei modi     per soddisfare la voglia di autonomia     del bambino piccolo che vorrebbe mangiare solo, ma non è ancora capace, ai     pasti consumati in compagnia ad orari     regolari (utili anche per scandire la giornata e stimolare l’unità     familiare e il senso di appartenenza), al concedere certi alimenti non     proprio salutari solo in determinate occasioni, a dei menù speciali per il     fine settimana, feste e compleanni, ecc.
  • Rituali per il tempo libero:     particolarmente importante è stabilire momenti dedicati ai bambini, in     modo che essi imparino ad accettare il tempo che i genitori dedicano ad     altre attività. La consapevolezza che, immancabilmente, arriverà il     momento in cui la mamma e il papà si dedicheranno a loro, li aiuterà ad     aspettare. Per idee e suggerimenti specifici, vi rimando al capitolo 9.
  • Rituali per dormire:     sarebbe assurdo pretendere che scoccata un’ora prestabilita, il bambino si     “spenga” come un robot con l’interruttore. La sera tutta la     famiglia è riunita e i bambini non vorrebbero separarsi dai genitori,     inoltre gli avvenimenti della giornata devono essere rielaborati, specie     se questa è stata particolarmente intensa, ed è bello avere abitudini rassicuranti che,     ripetendosi sempre uguali, indicano che alla fine ogni cosa torna al suo     posto. Oggi ho fatto i capricci e la mamma si è arrabbiata, ma la fiaba     della buonanotte e il bacino sono sempre lì, segno che niente è cambiato.     Si può favorire il relax     con luci e rumori soffusi, e lasciare al bambino il tempo di avvicinarsi     al sonno mentre si prepara per la notte (lavaggio denti, pigiamino),     chiacchierando della giornata trascorsa (noi abbiamo l’abitudine di     chiederci una cosa brutta della giornata e una cosa bella, in modo di     creare delle opportunità di dialogo e scambi di idee), con una preghierina     se si crede, leggendo un libro. Senza stufarsi se, per lunghi periodi, il     libro sarà sempre lo stesso: evidentemente il bambino ha bisogno di     sentire proprio quella storia, oppure giova della ripetitività di quel     momento.
  • Rituali per lo studio, nel     caso di bambini più grandi. In particolare possono aiutare ad alleviare     l’ansia da prestazione: si possono insegnare tecniche di rilassamento o     semplicemente mettere in atto gesti e attenzioni “speciali” che     potrebbero essere sufficienti, da soli, a rassicurare e rilassare il     bambino teso per un compito in classe o un’interrogazione (una tisana     serale, se è teso al pensiero del giorno successivo, una colazione al bar     che lo distragga al mattino, o la consapevolezza che al ritorno da scuola     qualcosa di piacevole lo aspetta). È utile, inoltre, stabilire insieme     orari regolari per lo studio, che vengano incontro alle esigenze del     bambino ma che si dimostrino anche efficaci: molti ad esempio vorrebbero     rimandare i compiti alla sera, dopo cena. Poi però sono stanchi o non     hanno abbastanza tempo per completarli. Anche qui rimando a idee e     suggerimenti al capitolo 9.

Tutti noi abbiamo bisogno di abitudini rassicuranti e in modo particolare ne hanno bisogno i bambini, che hanno difficoltà ad agire autonomamente e spesso si sentono in balia degli adulti.

Buon lavoro!

Con affetto

Vostra Siria

Dr. Siria Rizzi – Certified NLP Trainer – ABNLP

© Riproduzione riservata

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Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

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