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Il segreto per comunicare efficacemente con i bambini e i ragazzi – Lezione 7

La volta scorsa abbiamo parlato della differenza tra desideri, stati d’animo e obiettivi e della differenza tra obiettivi  che rimangono solo desideri e quelli che invece portano a dei risultati reali. Oggi continuiamo a parlare di questo e finisco con le caratteristiche che devono avere gli obiettivi per trasformarsi in risultati e cioè essere intelligenti o SMART. Abbiamo visto la S (specifico), la M (misurabile) e la A (Autonomo, Attraente e Attuale). Procediamo oltre.

REALISTICO e RESPONSABILE

Realistico significa che il nostro obiettivo intelligente deve essere realizzabile in condizioni normali. Per esempio l’obiettivo “Trascorro cinque ore al giorno con i miei figli” non è realizzabile se siete spesso all’estero per lavoro o se il lavoro vi costringe fuori per tutto il giorno e arrivate quando i vostri figli già dormono. Dovreste cambiare lavoro per il raggiungimento del vostro obiettivo e questo sarebbe a sua volta un altro obiettivo. Realistico significa anche, riesco a farlo? Ho le risorse per farlo? Sono capace? Devo acquisire nuove risorse? Ho dei modelli di riferimento?

Responsabile significa quali conseguenze avrà il conseguimento del mio obiettivo su di me, sulla mia famiglia, i miei amici, il mio lavoro? Se trascorrere per esempio tre ore al giorno con i miei figli, richiede il fatto che non posso fermarmi in ufficio per eventuali straordinari, va bene questo al mio superiore? Sono d’accordo con le eventuali conseguenze? Questo argomento è molto importante. Parliamo qui della cosiddetta “ecologia” dell’obiettivo. Ci sono quattro livelli di ecologia:

  1. VOI STESSI. Qualcosa è ecologico se funziona per voi stessi. La domanda che ci si può porre a questo riguardo è: “ Cosa potrebbe accadermi se raggiungo l’obiettivo?” Se ci sono delle cose che potrebbero succedervi  di cui non sareste felici, non sareste così congruenti, coerenti sul fatto di raggiungere l’obiettivo.  Congruente significa che non avete dubbi, nessun dialogo interno come “ Non dovrei …, non potrei …”. Congruente significa che siete in allineamento totale con voi stessi e che tutto nella vostra mente dice : “VAIIII!!!”
  2. LA GENTE ATTORNO A VOI. L’ecologia non è solo lo studio delle conseguenze del raggiungimento del nostro obiettivo su di noi, ma anche lo studio delle conseguenze che ha sulla gente intorno a noi. Chiediamoci così: “Ehi, cosa accadrà al resto delle persone della mia vita?”. Oltre a noi stessi quindi, guardiamo alle conseguenze che il raggiungimento del nostro obiettivo avrebbe sulle persone attorno a noi: i membri della nostra famiglia, i colleghi e superiori al lavoro, gli amici. Ci vanno bene queste conseguenze?
  3. LA SOCIETA’. Chiediamoci che cosa accadrà alla società se raggiungiamo il nostro obiettivo. Mettiamola su questo piano: è morale, è etico?
  4. IL PIANETA. A mio parere l’ultimo livello dell’ecologia di un obiettivo intelligente (e non sto parlando di soli obiettivi genitoriali che ovviamente dovrebbero essere di per sé ecologici) è quello che dovrebbe tenere in conto il pianeta e quindi chiediamoci: “Se ottengo questo obiettivo, è un bene per il pianeta?”.

TERMINE PRECISO e TOTALMENTE POSITIVO

Termine preciso. Un obiettivo intelligente lo è anche quando è fissato un limite temporale preciso. Scrivere: “Quando ho raggiunto il mio obiettivo, trascorro due ore al giorno con i miei figli e sono calma e vedo bambini sorridenti … ecc.” non mi impegna mentalmente. Se oggi perdo ancora la pazienza, il mio ego non ne risente perché mi sono detta: “Quando raggiungo l’obiettivo”. Se invece dico “Da adesso in poi sono calma”, esprimo un esatto punto nel tempo al quale mi devo attenere. Questo rientra anche nella specificità/precisione espressa sopra.

Con Totalmente Positivo si intende che un obiettivo è tale quando viene espresso in forma positiva, cioè una frase positiva su ciò che volete ottenere e non su ciò che non volete. Per tornare all’esempio della lista della spesa, immaginate cosa succederebbe se sulla vostra lista aveste una lista di tutto quello che non volete. Acquistare ciò che vi serve sarebbe un compito arduo! Accade la stessa cosa con i vostri obiettivi genitoriali/educativi: siate positivi e chiari su ciò che volete. Come detto, “Non voglio essere un genitore impaziente e urlare tutto il giorno ai miei figli” non è un obiettivo. “Sono un genitore paziente e calmo e parlo in tono pacato ai miei figli” lo è. La nostra mente non processa i negativi. Se vi dico: “Non pensate a un elefante rosa!”, la vostra mente deve prima immaginare un elefante rosa per poi pensare di non pensarci! La stessa cosa succede con gli obiettivi!

Ora abbiamo definito cos’è un obiettivo intelligente o SMART, ma per poter raggiungere un tale obiettivo dobbiamo mettergli una cornice intorno. Ciò significa che dobbiamo osservare le seguenti condizioni:

  1. Essere responsabili di chi e di come siamo ora. Non incolpiamo gli altri, ma prendiamoci tutte le responsabilità (v. cap.8). Decidere di cambiare e diventare migliori è una cosa, ma cambiare in realtà è un’altra cosa. Prendiamo nota quindi delle nostre cosiddette cattive abitudini, come abbiamo detto all’inizio. Identificate quindi le vostre cattive abitudini e decidete ciò che volete cambiare.
  2. Chiaritevi i vostri valori (parleremo di valori anche nel capitolo 6): cos’è importante per voi nell’essere genitori? Allineate i vostri obiettivi intelligenti con i vostri valori genitoriali. Ricordatevi che se i vostri obiettivi non sono in linea con i vostri valori, gli obiettivi rimarranno solo degli obiettivi teorici che non si trasformeranno mai in pratica o, se lo faranno, solo con enormi sforzi e consumo di energie.
  3. Scrivete ciò che volete. Scrivere i propri obiettivi, li rende più raggiungibili.
  4. Eliminate ogni emozione negativa, decisione limitante che ostacola il raggiungimento dei vostri obiettivi. Se avete bisogno di aiuto in questo la PNL vi può essere di grande aiuto (potete consultare il sitowww.genitorifelici.it).
  5. Allineate i vostri pensieri con i vostri obiettivi. Iniziate a vivere i vostri obiettivi come se li aveste già raggiunti. La finzione, il far finta di, aumenta le capacità (pensate ai vostri bambini che mentre giocano a far finta di …, imparano molte cose).
  6. Giocatevi tutto al 100%.
  7. È normale incontrare ostacoli lungo il nostro cammino di vita, lungo il raggiungimento degli obiettivi. Gli ostacoli sono nostri amici. Se incontrate un ostacolo, prendetene nota, affrontatelo e andate avanti. Dite: “Grazie ostacolo per ricordarmi che sono sul cammino verso il mio obiettivo”.

Ok ora sapete la teoria, ma come metterla in pratica e formulare obiettivi che si trasformino in risultati con i vostri bambini e ragazzi? Lo affronteremo la prossima volta!

Alla prossima settimana.

Con immenso affetto, vostra Siria

Dr. Siria Rizzi – Certified NLP Trainer – ABNLP

© Riproduzione riservata

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