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Il mocassino di Gucci: 60 anni e non sentirli

Era il 1953 quando il figlio di Guccio Gucci, Aldo, decise di ampliare l’azienda di famiglia e di creare il mocassino con il morsetto. Da allora, nonostante siano trascorsi 60 anni, quel motivo col doppio anello e la barra, ripreso dai finimenti equestri, rimane uno dei simboli più riconosciuti del marchio italiano. Assieme alla borsa con il manico in bambù del 1947, al foulard “Flora” del 1966 dedicato a Grace Kelly e al logo della doppia GG utilizzato per ornare le canvas, il mocassino con il morsetto è infatti diventato uno dei simboli più importanti dello stile italiano. Per celebrare questo importante anniversario, Gucci ha deciso di allestire in questi giorni una mostra nel proprio museo di Firenze, città natale della Casa di moda, per ripercorrere dalle origini la storia del mitico modello e rivedere le grandi star hollywoodiane, immortalate in bianco e nero, indossare lo storico loafer.

La vasta gamma di mocassini provenienti dagli archivi di Gucci mostra che nel corso del tempo, il morsetto è stato applicato non solo alle calzature realizzate in vitello e camoscio, ma anche quelle più lavorate in struzzo, pitone, coccodrillo, vernice e canvas, giungendo persino sui tacchi alti delle recenti versioni. Inoltre, l’abbinamento agli altri classici simboli della Maison, come il nastro a strisce, il bambù e le doppie GG, ha contribuito a rafforzare nel mondo l’immagine di Gucci. I festeggiamenti però, non si concludono nelle sale del museo, ma proseguono sulle vetrine di tutte le boutique Gucci del mondo: un’elegante cascata di mocassini colorati provenienti dalla “Collezione 1953”, realizzata dal Direttore creativo Frida Giannini, diventa il soggetto della nuova campagna pubblicitaria di Gucci, richiamata anche sulle pagine online. Non resta dunque che augurare di trascorrere altri splendidi 60 anni ad una delle icone più rinomate del Made in Italy.

   

Camilla Manzato

© Riproduzione riservata

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