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Follia e diversità: Venezia accoglie il Festival dei matti

Se essere matti significa rifiutare comportamenti scontati e liberarsi delle regole facendo sprigionare la propria unicità, allora, matti, lo si è stati o lo si è un po’ tutti. E invece, quando si fa riferimento all’accezione di malato che assume il termine, ecco che nessuno vuole più saperne. A partire da mercoledì 16 e per i successivi tre giorni, Venezia ospiterà il “Festival dei matti”, un’iniziativa organizzata dalla cooperativa Con-tatto giunta ormai alla terza edizione per far conoscere, a chi lo ancora non lo sa, che cosa sia la malattia mentale e il costo sociale dell’esclusione che essa provoca. Anche il luogo non è casuale. La città lagunare, infatti, è la patria nativa di Franco Basaglia: ed è dalle sue parole che si sviluppa il tema di questa edizione del festival dal titolo “Stare fuori”, che lancia una sfida, nel tentativo di trovare quella porzione di realtà e di società in cui si possa “incontrare la malattia – come diceva Basaglia nel 1968 – oltre tutte le istituzioni che etichettano, codificano in ruoli congelati coloro che vi appartengano”. Quattro giorni di incontri e spettacoli con personaggi importanti del mondo della psicologia e della psichiatria, ma anche della filosofia e della musica, per avvicinare il pubblico alla tematica della salute mentale e proponendo alcuni spunti di riflessione sul confine che intercorre tra i concetti di normalità e diversità. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì, alla Basilica dei Frari, con il concerto dell’organista Claudio Cojaniz, giovedì sarà invece ospite Umberto Galimberti e venerdì, oltre al regista Giuliano Scabia, è previsto l’intervento di Peppe Dell’Acqua, direttore del dipartimento di salute mentale triestino. Spazio anche a bambini e ragazzi dei laboratori della Fondazione Basaglia durante la manifestazione, che, sabato mattina, presenteranno il loro libro al teatro Goldoni. A seguire, si svolgeranno l’incontro e il dibattito sulla chiusura degli ospedali psichiatrici, al quale parteciperà Franco Rotelli, Presidente della Conferenza permanente per la salute mentale nel mondo “Franco Basaglia”. La rassegna terminerà con lo spettacolo delle 21 “La luce di dentro”, che omaggerà la figura di Franco Basaglia, scomparso nel 1980.

Giulia Zanello

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Un commento

  1. Questa è un’ottima occasione per sensibilizzare le persone ad una tematica complessa, da sempre oggetto di discussione e trattata in maniera sbagliata e irrisoria nei confronti delle persone afflitte da queste problematiche.
    E’ giusto che vengano organizzati eventi di questo tipo ed è giusto che la gente partecipi per capire quali sono i motivi scatenanti dei disturbi mentali e che cosa comportano.

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