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Honsell legge Platone, dalla matematica all’equità

Il primo cittadino alle prese con il primo libro

de “La Repubblica” a fianco dell’attore Luca Ferri

e con la drammaturgia curata da Mario Brandolin

 

Al reading del sindaco seguirà una serie

di giochi matematici insieme con il pubblico

 

Come parlare di giustizia, di uguaglianza, di armonia sociale, in tempi come questi che rendono sempre più drammatiche le differenze, sempre più ampia la forbice tra chi ha molto e chi sempre meno? Studi statistici, come quelli analizzati nel libro di Richard Wilkinson e Kate Pickett, “La misura dell’anima” (Feltrinelli 2009) o gli studi di un economista e premio Nobel come Amartya Sen, dicono che le disuguaglianze rendono le società infelici. Come uscire allora? Forse ritornando a uno dei capisaldi della cultura politica ed etica dell’occidente, a quel primo libro de “La Repubblica” di Platone in cui Socrate, in dialogo con il giovane Trasimaco, cerca di dimostrare che non l’utile del più forte serve alla giustizia, ma la ricomposizione delle contraddizioni, l’armonia del gruppo e dell’individuo.

Giustizia come strumento di bene comune insomma. E così nella cornice di palazzo Morpurgo, in via Savorgnana 12, a Udine venerdì 20 luglio alle 21, in una sorta di moderna agorà, il sindaco della città, Furio Honsell leggerà, assieme al giovane attore Luca Ferri, proprio quel fatidico primo libro de “La Repubblica”. Ma perché Platone e non, invece, uno dei tanti saggi di economia politica che in questi anni hanno richiamato l’attenzione sul fatto che non è poi così automatico che sviluppo e crescita rendano una nazione più sana e soddisfatta? “Ho scelto di parlare dell’oggi attraverso le parole di un filosofo dell’antichità – spiega il primo cittadino – perché il dialogo continuo intorno all’etica è di una modernità disarmante e sconcertante. In qualche modo dà fondamento filosofico agli studi, anche quelli più recenti, che ci dicono come i malesseri generati dalla disuguaglianza coinvolgono tutti: non solo i ceti più svantaggiati, ma anche quanti si collocano al vertice della scala sociale. E queste riflessioni – conclude – sono il risultato di trent’anni di ricerche e comparazioni statistiche tra i dati raccolti in tutti i principali paesi sviluppati”.

Con Honsell, come detto, a fargli da contraddittorio con le parole dell’irruento Trasimaco, ci sarà Luca Ferri, mentre la colonna sonora delle serata, che vede la drammaturgia di Mario Brandiolin, sarà affidata al violino di Ludovica Burtone che eseguirà musiche di Bach.

Ma per non mollare la presa sulla contemporaneità, sulle ultime ricerche che matematici ed economisti hanno svolto sul tema di una possibile dimostrazione logico matematica, e non piuttosto come in Platone su motivazioni etiche, della necessità della giustizia sociale e della democrazia, il reading di Honsell sarà seguito da una serie di giochi matematici, riguardanti, ad esempio, “Il dilemma del prigioniero” elaborato negli anni ’50 da Albert Tucker o “Il teorema di Arrow” sull’impossibilità “matematica” della democrazia, che lo stesso sindaco cercherà di realizzare con il contributo del pubblico.

La partecipazione alla serata è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni è possibile contattare il PuntoInforma del Comune telefonando allo 0432 414717.

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