Apre il 30 agosto a Cividale del Friuli la collettiva internazionale di arte contemporanea
CIVIDALE DEL FRIULI
Il tema del paesaggio contemporaneo visto e interpretato da sedici artisti della Mitteleuropa. “Paesaggi contemporanei. Reale e immaginario in una terra di confine” aprirà i battenti venerdì 30 agosto a Cividale del Friuli, location scelta non a caso per essere, da secoli, crocevia di popoli, di idee e di culture.
Promossa dall’associazione Amîs di Cividât e dal Comune di Cividale del Friuli, con il patrocinio e il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Turismo Fvg, e la partnership di Banca di Cividale, l’esposizione si presenta come un’originale raccolta di opere e pensieri di sedici artisti contemporanei di Italia, Slovenia, Austria e Croazia, che guideranno i visitatori a riflettere su temi rilevanti e attuali quali l’ambiente, il territorio, la società.
Domenico Davanzo, presidente dell’associazione Amîs di Cividât, spiega l’obiettivo dell’esposizione: «Con questa mostra ci proponiamo di approfondire e valorizzare aspetti importantissimi della cultura e dell’arte della nostra terra e dei territori vicini attraverso l’analisi storico-artistica di un tema trasversale e appassionante come quello del paesaggio. La mostra è una splendida e originale raccolta di opere e di pensieri di sedici artisti contemporanei, italiani, sloveni, austriaci e croati, che ci aiuteranno a riflettere su temi rilevanti e attuali quali l’ambiente, il territorio e la società che ci circonda in un momento storico particolarmente complicato per la “vecchia” Europa».
La mostra, ospitata nella chiesa di Santa Maria dei Battuti è stata ideata da Alessandro Fontanini, già autore delle rassegne sul Novecento a Palazzo de Nordis, e sarà visitabile fino al 22 settembre. Curatori dell’esposizione e del catalogo sono lo stesso Fontanini e la storica dell’arte Chiara de Santi.
«La sottile linea che separa nell’arte il territorio reale da quello dell’immaginario – affermano i curatori,– è da secoli un tema molto sentito e dibattuto nella storia dell’arte. In una terra storicamente arricchita e contaminata da molteplici influssi, questa esposizione intende presentare una selezione di artisti contemporanei provenienti sia dal territorio regionale che dai Paesi vicini, attraverso la loro visione su un tema molto sentito in quanto fortemente radicato alle origini di ognuno. Ogni paesaggio, reale o immaginario, frutto della rielaborazione poetica dell’artista – aggiunge – rivela una scintilla vitale, un percorso personale. Racconta un’esperienza di vita che cela la carica espressiva portatrice dell’energia proveniente dal recente passato che ci proietta nelle visioni del futuro».
Il paesaggio e la sua evoluzione fisica e concettuale diventano il punto di partenza della mostra, utile per analizzare e confrontare alcuni aspetti storicamente presenti nell’arte, quali la tensione spirituale e la ricerca del senso dell’uomo, con altri estremamente attuali come l’accresciuta attenzione verso l’ambiente, la globalizzazione, l’interconnessione, la rivoluzione digitale, la perdita di fiducia in un miglioramento continuo e il senso di paura e angoscia verso il futuro che la nostra generazione sta vivendo.
A Cividale saranno esposte le opere di otto artisti di sesso femminile e otto artisti di sesso maschile, in modo da poter avere due punti di vista differenti sul tema scelto per la mostra. Esporranno Ba Abat, Bruno Aita, Alessandra Bernardis, Igor Banfi, Daniela Cantarutti, Gaetano Bodanza, Ulderica Da Pozzo, Claudio Mario Feruglio, Daniela Deperini, Marotta E. Russo, Adriana Iaconcig, Bruno Paladin, Susanne Riegelnik, Gernot Schmerlaib, Manuela Toselli e Roberto Tigelli.
Organizzatore dell’evento insieme all’associazione è Il Comune di Cividale del Friuli, che rinnova un sodalizio attivo da quattro anni: «Non possiamo che elogiare l’associazione Amîs di Cividât – commentano il sindaco Stefano Balloch e la sua vice Daniela Bernardi – che da anni è impegnata nell’approfondimento della conoscenza dei maggiori artisti della nostra regione e di tutta l’area Mitteleuropea, attraverso esposizioni di grande qualità. Siamo quindi lieti di partecipare attivamente a questo nuovo progetto che punta a valorizzare e diffondere Cividale del Friuli, con una proposta inedita incentrata sull’arte contemporanea internazionale».
Per dare la possibilità al pubblico di godere dell’atmosfera magica della sera nella città ducale, nei weekend l’esposizione rimarrà aperta fino alle 22.
Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Cividale del Friuli (UD)
30 agosto / 22 settembre 2013
Orari
dal 31 agosto al 22 settembre
dal lunedì al venerdì ore 10.00-19.00
sabato – domenica ore 10.00-22.00
Per informazioni:
Segreteria mostra: 349 4449553
Comune di Cividale del Friuli
Informacittà
tel. 0432 710460
INGRESSO GRATUITO
Aprirei le porte anche all’immigrazione nazionale che ha artisti trapiantati in genere!!! in Italia e all’ estero!!! non farei solo uomini e donne, ma artisti di valore in zona!!! forse ci sarebbe la contaminazione giusta!!!