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Inaugurata la mostra a Cividale: Il paesaggio visto da 16 artisti europei

 Per visitarla, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, ci sarà tempo fino al 22 settembre

CIVIDALE DEL FRIULI

Un approfondimento sul tema del paesaggio, interiore ed esteriore, visto con gli occhi di sedici artisti, otto di sesso maschile e otto di sesso femminile. Un viaggio tra realtà e fantasia che costituisce il filo conduttore della mostra “Paesaggi contemporanei. Reale e immaginario in una terra di confine”, inaugurata nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, a Cividale del Friuli.

Promossa dall’associazione Amîs di Cividât e dal Comune di Cividale del Friuli con il patrocinio e il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e di Turismo Fvg, e con la partnership di Banca di Cividale, l’esposizione si presenta come un’originale raccolta di opere e pensieri di artisti contemporanei di Italia, Slovenia, Austria e Croazia, che invitano i visitatori a riflettere su temi rilevanti e attuali quali l’ambiente, il territorio, la società.

Al taglio del nastro dell’esposizione, accanto al presidente dell’associazione Amîs di Cividât, Domenico Davanzo, sono intervenuti i due curatori della mostra, Alessandro Fontanini e Chiara de Santi, il sindaco di Cividale, Stefano Balloch con l’assessore Daniela Bernardi, l’assessore alla Cultura della Provincia di Udine, Francesca Musto.

«Dopo le esposizioni dedicate ai Maestri del ‘900 – ha spiegato il presidente Davanzo – abbiamo deciso accogliere una nuova sfida per il nostro sodalizio, scegliendo una nuova location, la rinnovata chiesa di Santa Maria dei Battuti, e puntando su un nuovo filone tematico, quello del paesaggio. Ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini, sostenendoci, per la buona riuscita di questo evento».

Il sindaco Balloch ha messo in evidenza il valore della cultura e dell’arte per la crescita della città di Cividale: «Grazie all’attività di sodalizi come gli Amîs di Cividât possiamo offrire ai nostri cittadini e ai nostri ospiti occasioni di riflessione e approfondimento su tematiche diverse».

E’ toccato a Fontanini e de Santi entrare nel merito della mostra, «piccola ma intensa», com’è stata definita. Una raccolta di opere realizzate con diversi strumenti espressivi: la pittura, la fotografia, le installazioni.

«Il paesaggio e la sua evoluzione fisica e concettuale – hanno affermato – diventano punto di partenza per analizzare e confrontare alcuni aspetti storicamente presenti nell’arte, quali la tensione spirituale e la ricerca del senso dell’uomo, con altri estremamente attuali come l’accresciuta attenzione verso l’ambiente, la globalizzazione, l’interconnessione, la rivoluzione digitale, la perdita di fiducia in un miglioramento continuo e il senso di paura e angoscia verso il futuro che la nostra generazione sta vivendo».

A Cividale, fino al 22 settembre, saranno visibili le opere di Ba Abat, Bruno Aita, Alessandra Bernardis, Igor Banfi, Daniela Cantarutti, Gaetano Bodanza, Ulderica Da Pozzo, Claudio Mario Feruglio, Daniela Deperini, Marotta E. Russo, Adriana Iaconcig, Bruno Paladin, Susanne Riegelnik, Gernot Schmerlaib, Manuela Toselli e Roberto Tigelli.

Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Cividale del Friuli (UD)

30 agosto / 22 settembre 2013

Orari

dal 31 agosto al 22 settembre

dal lunedì al venerdì ore 10.00-19.00

sabato – domenica ore 10.00-22.00

Per informazioni:

Segreteria mostra: 349 4449553

Comune di Cividale del Friuli

Informacittà

tel. 0432 710460

[email protected]

 

INGRESSO GRATUITO

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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