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Pordenone, Festa della poesia 2012

Lunedì 16 luglio si è svolto il primo appuntamento della rassegba “Festa della poesia” presso il chiostro della Biblioteca civica di Pordenone. L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale e sponsorizzato da Pordenonelegge, dalla Biblioteca civica e da Friuladria-Credit Agricole. Quest’anno la festa con i poeti è stata allargata a tre serate, a testimonianza dell’importanza assunta da questa forma di espressione letteraria nel nostro tempo. Una serata dedicata interamente alla poesia, che ha visto protagonisti poeti attivi a cavallo tra Friuli e Veneto. A partire dalle 21.00 si sono susseguite nella lettura delle loro composizioni otto voci poetiche, espressione di altrettanti modi di concepire l’arte della poesia, la sua natura e funzione. Sì, perché proprio di voce bisognerebbe parlare. La poesia è arte essenzialmente legata all’oralità, alla dimensione vocale e recitativa più che al testo scritto. Attraverso la poesia svisceriamo i grandi interrogativi che attraversano la nostra esistenza, in perenne ricerca di noi stessi, della nostra identità e della verità. Voci che rappresentano un panorama esaustivo della poesia dei nostri tempi, voci geograficamente connotate (poesie in lingua italiana, in dialetto veneto e friulano), voci al maschile e al femminile, voci anagraficamente diverse ma unite nella convinzione che la poesia, pur nel suo nel suo essere apparentemente monologica e monadica, possa ancora parlare a noi e ci permetta di ritrovare nella parola la dimensione del dialogo e il rapporto con l’alterità che ci contraddistinguono. A fare gli onori di casa, con una dettato poetico che esplode in tutta la sua prepotenza, il poeta friulano Maurizio Benedetti, che ha pubblicato nel 2006 la raccolta breve “Lontano da chi ascolta” (Editore Sottomondo di Gorizia) e nel 2008 il libro “So distruggere il mio dio” (Editore Sottomondo). Nel 2010 ha pubblicato la raccolta “Bionda salamandra e altre poesie” (Kappa Vu Edizioni). A seguire nella lettura, la giovane di origini vicentine Erika Crosara, che vive e lavora in provincia di Udine. Le sue composizioni sono raccolte in diverse antologie, in riviste e blog letterari; “Ius” è la sua prima raccolta pubblicata nel 2010 (Anterem Edizioni). Non è frequente sentirla leggere in pubblico, ma con la sua presenza ha onorato la serata la poetessa friulana Manuela Dago, che attualmente vive a Milano. Manuela ha dato vita, insieme a Francesca Genti, al progetto “Sartoria Utopia”, piccola casa editrice di libri cuciti a mano. Nell’ambito del Festival Internazionale di Poesia “Acque di Acqua” ha pubblicato nel 2012 la raccolta “Un mare piccolo”. A seguire, altre due giovani voci femminili: la giovane friulana Cristina Miceli, che partecipa a letture e festival di poesia e scrive liriche destinate a riviste, antologie e siti web, e la mestrina Giulia Rusconi, fresca di vittoria al Premio Teglio Poesia nella sezione poesia in lingua italiana. Protagonisti anche due giovani trevisani. Marco Scarpa, laureato in ingegneria biomedica, product specialist in chirurgia vertebrale e cultore di poesia. Ha collaborato con il Teatro Comunale di Vicenza, inserendo sue poesie collegate alla musica nell’ambito della stagione di musica sinfonica 2011/2012; nel 2012 ha pubblicato la sua prima raccolta “Mac(‘)ero” (Raffaelli Editore, Rimini). Francesco Targhetta, autore del romanzo in versi “Perciò veniamo bene nelle fotografie” (ISBN Edizioni), esperimento letterario che sta raccogliendo numerosi apprezzamenti, ha letto poesie dal libretto “Fiaschi” (Ex Cogita, 2009). Dal suo romanzo emerge uno sguardo disincantato sulla generazione dei trentenni di oggi, alle prese con i fallimenti e gli insuccessi che la vita sbatte davanti. A concludere la serata, il portogruarese Giacomo Sandron, membro dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro, con cui partecipa all’organizzazione del festival Notturni di_versi. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi reading e slam poetry. Vincitore ex aequo del Premio Teglio Poesia nella sezione in dialetto, ha offerto al pubblico una deliziosa recita di poesia nel suo dialetto. Pordenone e la poesia saranno nuovamente protagonisti nelle prossime settimane. Lunedì 23 saliranno sul palco Luciano Cecchinel, Ivan Crico, Laura De Micheli, Giovanni Fierro, Fabio Franzin, Francesco Tomada, Daniela Turchetto, Giacomo Vit. Lunedì 30 “Festa di poesia” vedrà protagonisti Antonio De Biasio, Roberto Ferrari, Ferruccio Giaccherini, Michele Obit, Silvio Ornella, Renato Pauletto, Mary Barbara Tolusso e Anna Toscano.

Vito Digiorgio

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About Vito Digiorgio

Giornalista pubblicista iscritto all’Albo dei giornalisti dal 2013. Si è laureato all'Università di Udine con una tesi sulla filologia italiana. Collabora con alcune testate giornalistiche on line.

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