Un progetto particolare e molto affascinante la messinscena di Natale in casa Cupiello che Fausto Russo Alesi ha creato per il Piccolo Teatro di Milano. È stato uno dei più apprezzati spettacoli fra quelli che hanno debuttato la scorsa stagione: una bellissima prova d’attore e una intelligente e coraggiosa operazione di regia e adattamento su uno dei testi più classici e amati del Novecento italiano. Natale in casa Cupiello è il primo titolo a sancire l’inedita collaborazione fra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Bonawentura/Teatro Miela, che si esprimerà in questa stagione non solo attraverso una sinergia artistica ma anche attraverso una strategica collaborazione sul piano degli spazi: una collaborazione inedita che sarà illustrata nei dettagli nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 25 novembre alle ore 11 al Teatro Miela. Teatro che è a tutti gli effetti lo spazio più adatto per godere di questo applaudito spettacolo. «Da diversi anni – ha affermato Fausto Russo Alesi – pensavo di portare in scena Eduardo e questo testo in particolare. Una sfida, senza dubbio,poiché è la commedia più famosa di Eduardo, quella,soprattutto, che la versione televisiva del 1977 ha consegnato alla memoria collettiva in un’edizione diriferimento imprescindibile. Io avevo in mente una modalità di approccio al testo particolare, immaginavo di attraversarlo in solitudine, unico attore che desse voce a tutti, o quasi, i personaggi dell’originale. Puressendo una commedia di cui è protagonista unafamiglia, Natale in casa Cupiello è la storia di una noncomunicazione. Nella famiglia di Luca Cupiello, il flussodi parole e di emozioni si è interrotto, si è creato unvuoto: non si dialoga più, si monologa. Ecco allora che aveva senso l’effetto straniante di un unico interprete che, posseduto da tutte le voci, aiutasse il pubblico a vivisezionare le tematiche bellissime della commedia». Una simile scelta però non è affatto scontata nel teatro italiano: «Per cominciare – ha spiegato l’attore – ho sottoposto l’idea a Luca De Filippo che si è detto persuaso da questa chiave di lettura e mi ha concesso i diritti di rappresentazione. Quindi ilPiccolo Teatro ha abbracciato il progetto e ha scelto diallestirlo e di inserirlo nella sua stagione. Insomma,grazie al felice incontro tra la mia idea con ladisponibilità di Luca De Filippo e del Piccolo, Natale incasa Cupiello è potuto tornare in scena in questaversione particolare». Una versione che va vista e che svela al pubblico – pur restando incredibilmente fedele al testo originale – una potente attualità della commedia e la sua capacità di alludere a temi delicati, attuali.
Natale in casa Cupiello, rappresentata per la prima volta a napoli nel 1931, dipinge un ritratto di famiglia. Il padre, Luca Cupiello, è uomo mite e vive convinto che tutto, nella sua famiglia, vada bene. In realtà, complice la moglie Concetta, si impedisce di vedere una serie di dolorose catastrofi: il fallimento professionale dei suoi figli, il naufragio del matrimonio della figlia Ninuccia che ha un amante… Luca preferisce perdersi nel presepe, che ama preparare con cura, invece di reagire. Una rappresentazione, quella del Presepe, che è metafora della immagine-gabbia che Luca ha del proprio mondo, un mondo destinato a non crescere, chiuso in quella finzioone. Quando a Natale scoprirà il reale stato delle cose, Luca avrà un crollo, ne morirà addirittura, ma nell’ultimo istante di vita, si illuderà ancora una volta, un’ultima volta che tutto si sia ricomposto nel “suo” ordine.Lo spettacolo di Alesi, denuncia fin dal primo istante la fragilità di questa raffigurazione, la deleteria illusione di Luca, la solitudine degli altri personaggi che parlano molto ma in una sorta di successione di “monologhi” perché nessuno ascolta l’altro veramente, nessuno prende atto delle inquietudini e delle verità altrui… Fausto Russo Alesi ci appare infatti solo, in una stanza piena di crepe, dove tutto è pericolante, come gli affetti, le relazioni di chi la abita.
Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, per la regia e l’adattamento di Fausto Russo Alesi che ne è anche il protagonista assoluto, va in scena al Teatro Miela – per il cartellone altripercorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – dal 26 novembre all’1 dicembre.
Le scene sono di Marco Rossi, le luci di Claudio De Pace, le musiche di Giovanni Vitaletti. È una produzione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
I biglietti si possono acquistare presso i consueti punti vendita del Teatro Stabile regionale, attraverso il sito www.ilrossetti.it e, a partire da un’ora prima dello spettacolo, presso la Biglietteria del Teatro Miela.