Spettacolo ed impegno sociale si fondono nella coproduzione del Teatro Stabile d’Abruzzo con la compagnia Terrateatro “Vivo nel vuoto”, con gli attori diversamente abili del Teatro delle Formiche in scena Lunedì 21 novembre GORIZIA –Teatro Kulturni Dom Ore 10.30. Per la rassegna teatro delle diversità “Vivo nel vuoto” Lo spettacolo “VIVO NEL VUOTO” è un omaggio ad un grande personaggio dei nostri giorni, originale ed eccentrico, Philippe Petit oggi ha 61 anni. E’ il più famoso funambolo della storia un teatrante dell’aria che fa ancora sognare le nuove generazioni. Il Progetto nasce da un percorso realizzato con gli attori disabili del Teatro delle Formiche che ha portato alla realizzazione di un primo studio dal titolo “Sognando Philippe” e ne vuole essere la sua naturale prosecuzione. La vicenda, nella sua forza espressiva, è appunto il pretesto per parlare di quella celebre “passeggiata” tra le Torri Gemelle, ma anche per parlare di solitudini che si incontrano. Tentare una improbabile emulazione di una “passeggiata” nel vuoto è una metafora, un tentativo di costruire una visione al limite della realtà. Importante non è quel momento di straordinaria magia; straordinario piuttosto diventa, invece, la sua preparazione, la strada che conduce verso l’irraggiungibile. Può bastare per risvegliare le emozioni. Sullo sfondo ci appare chiaro, tanto da essere un contrappunto naturale della vicenda, il sogno americano e la sua grandiosità : le strade e i suoi suoni, le razze che respirano sotto quel cielo fatto di immense costruzioni, le luci e le insegne. Un sogno che sembra essersi infranto con l’11 settembre, ma che consegna ancora alla nostra memoria immagini mirabolanti: quelle di un puntino che cammina su una corda a 412 metri di altezza. Philippe Petit ha saputo donarci, con le sue imprese al limite della follia, un tentativo di annullare le distanze, di legarle per sempre. I suoi numeri sono veri spettacoli, come essi effimeri, durevoli soltanto poche decine di minuti. Quanto basta per segnalarci il senso della vita, la sua caducità e, allo stesso tempo, la sua grandiosità.
Werner Herzog dice di Philippe Petit:” …mostra l’arte di colmare ed illuminare il Vuoto, un vuoto tra due torri, due orli di precipizio, due pianeti, o lo spazio tra il cuore e lo spirito. Un filo collega ciò che sarebbe rimasto separato per sempre nella solitudine”..
“VIVO NEL VUOTO”
con gli attori diversamente abili del Teatro delle Formiche
con Angelo Titi, Antonio Agostini, Cristina Cartone, Giancarlo Costantini, Marco Massarotti, Stefania Scartozzi
costumi, scenografia oggetti di scena I Laboratori del CSE – coop. sociale La Formica
regia e drammaturgia Ottaviano Taddei
Matteo per la Redazione