La campagna abbonamenti è stata tutta al grido ”daremo l’anima!” ….i tifosi l’anima continuano a darla ma la società ci sembra invece brancolare nel buio, o meglio, sembra concedere uno spettacolo del burattinaio senza fili. La tifoseria non è tanto favorevole al cambio di allenatore e non nasconde le sue perplessità riguardo all’arrivo di Massimo Oddo, considerato dai più un allenatore di non grandissima esperienza (maturata in un solo anno e mezzo) e certamente non in grado di gestire uno spogliatoio di furboni come i giocatori dell’Udinese che sembrano sempre meno legati ai colori della società e sempre più al dio danaro e ricordano in misura sempre maggiore quei mercenari che coltivano il proprio tornaconto e non certo quello della squadra o, tanto meno, dello spettacolo che la tifoseria si attende.
A priori non si avrebbe nulla in contrario al cambio dell’allenatore ma trovarne qualcuno con più esperienza era tanto difficile? Una società che in tre anni cambia sei allenatori e ad ogni campagna abbonamenti parla di un grande progetto non dovrebbe dare l’impressione di navigare a vista con tanta incompetenza, sembra che la società pensi solo al portafoglio ed al risparmio; scegliere un bravo ex campione del mondo ma con scarsissima esperienza e dal gioco molto estetico e poco pratico pare un suicidio annunciato; intanto le speranze di salvezza della gloriosa Udinese si assottigliano e quel sogno che il pubblico aspetta da una vita sembra destinato a rimanere tale.
Visti i risultati ottenuti dalla FIGC con la figuraccia della Nazionale alle qualificazioni per i mondiali pare che oramai tutto sia permesso, si dice che in Italia bisognerebbe rifondare il mondo del calcio, qui a Udine però sembra che si viaggi tra poca competenza e guardando solo ad alchimie economiche, che sia questa la fine del calcio giocato? E la tifoseria cosa dovrebbe continuare a fare? Gridare “daremo l’anima?” Per il momento ci sembra di dare solo il fegato….. e le continue arrabbiature lo rendono sempre più malato!
La redazione sportiva