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Una bella storia d’altri tempi sul motorsport nella vicina Slovenia
Jan Mrevlje e Danijel Mrevlje (credits Assale Nord)

Una bella storia d’altri tempi sul motorsport nella vicina Slovenia

Pubblichiamo una testimonianza inerente al motorsport ricevuta dai nostri collaboratori Assale Nord e Plume Sport, due loghi dietro i quali si nascondono delle persone appassionate di fotografia nell’ambito del motorsport:

Anzitutto ci presentiamo: siamo un gruppetto di amici appassionati di sport motoristici, ci piace fotografarli, congelare attimi di passione, fermare un momento preciso dell’azione perché una bella fotografia rivela un evento, un luogo, uno stato d’animo, insomma riesce a raccontare una storia ed in molti casi una bella foto è più evocativa di un testo, oltretutto una bella foto resterà per sempre un gradevole ricordo. Abbiamo così creato i due loghi Assale Nord e Plume Sport attraverso i quali pubblichiamo sul blog e sulla pagina facebook Plume Sport le immagini delle competizioni a cui assistiamo per dare modo a tutti di vederle e, magari, per qualcuno, anche di rivedersi in azione.

Quanto stiamo per raccontare è una di quelle storie che per chi ama il motorsport è la realizzazione di un sogno ad occhi aperti; è una storia d’altri tempi che si svolge nella vicina Slovenia a pochi chilometri dal confine, la storia di una famiglia racing che coinvolge un papà, i suoi due figli e i rally, il tutto condito dall’entusiasmo e  dalla passione.

Tutto ha avuto inizio il 29 giugno 2019 al 6° Rally Zelezniki. Avevamo individuato quella gara per le caratteristiche del percorso e per le bellezze naturalistiche della zona, una volta arrivati in prova speciale per immortalare i concorrenti ci siamo accorti che, anche a causa della lunghezza del viaggio, i nostri tempi erano un po’ stretti e dopo esserci “appostati” fra i pascoli e i prati del passo di Colle Pietro abbiamo deciso di fotografare un unico passaggio della prova speciale del Rally Zelezniki; in seguito le immagini della gara sono state pubblicate, come di consueto, sulla nostra pagina facebook. Qualche giorno dopo un signore sloveno si è messo in contatto con noi tramite i social perché interessato alle immagini di una vettura, la Zastava Yugo blu e rossa numero 68 dell’equipaggio Jan Mrevlje e Danijel Mrevlje. Chi ci ha chiesto le fotografie, poi speditegli come richiesto, è tale Danijel Mrevlje (copilota della Yugo) che nell’occasione ci ha invitato al Rally di Nova Gorica – in programma il terzo fine settimana di settembre – dove avremmo potuto conoscerci di persona.

La Zastava Yugo di Jan Mrevlje e Danijel Mrevlje (credits Assale Nord)

Ricordiamoci questo cognome: “Mrevlje”.

Al Rally di Nova Gorica ci siamo poi effettivamente andati ma, sempre per i tempi stretti e la voglia di vedere e fotografare quanto più possibile le auto in azione, abbiamo preferito il campo di gara ai parchi assistenza e così non siamo riusciti ad incontrare Danijel.

Al rally abbiamo immortalato gli equipaggi impegnati sul salto presente fra le case di Kambreško, un dosso molto pronunciato su un incrocio, dove la Renault Clio blu numero 49 dell’equipaggio Vasja Miklavcic e Martin Černigoj ci ha veramente impressionato per il gran bel “gesto atletico” effettuato, l’abbiamo poi ripresa anche al salto di Lokovec dove la Clio ha letteralmente spiccato il volo; insomma, la sensazione è stata quella di trovarsi davanti ad un pilota che sembra  “non mollare mai”.

La sequenza del salto della Clio di Vasja Miklavcic e Martin Černigoj (credits Plume Sport)

Siamo così giunti all’ultimo rally del campionato sloveno, quello di Idrija, dove il tempo a disposizione è stato meno tiranno e così, dopo aver fotografato due passaggi a Gore, siamo scesi in centro a Idrija al parco assistenza; tra una foto, un saluto e una chiacchiera siamo arrivati proprio davanti al “box” di quella Clio “volante”, abbiamo iniziato a parlare con un membro dello staff dell’equipaggio di quella Clio che ci ha confidato che il pilota Vasja Miklavcic è considerato in Slovenia il nuovo “Ragnotti”, un giovane pilota che ha molto da dare e che farà sicuramente parlare di se.

Vasja Miklavcic e Martin Černigoj impegnati al Rally di Idrija (credits Plume Sport)

Presentandoci con i nostri “nomi di battaglia” su facebook gli abbiamo fatto vedere sullo schermo del cellulare le immagini del salto della Clio al Rally di Nova Gorica, al che lui, riconosciutici, ci ha rivelato di essere Danijel Mrevlje! Il destino ha voluto che incontrassimo proprio lui! Nel ringraziarci per le foto del Rally Zelezniki ci ha svelato in un perfetto italiano perché per lui erano così importanti: il giorno del suo compleanno i suoi figli Jan e Denis, entrambi piloti di rally e cresciuti con la sua grande passione per questo sport, tanto da aver creato un team con il loro nome, gli hanno regalato la partecipazione ad una gara.

Sicuramente avrà notato i nostri occhi sgranati e increduli, lui ha continuato il racconto aggiungendo: “Si, mi hanno regalato l’iscrizione come navigatore al Rally Zelezniki a bordo della Zastava 65 del Team Mrevlje Racing, con mio figlio Jan alla guida; nella busta c’era tutto l’occorrente, dalla licenza all’iscrizione”; per lui è stato un sogno che si è avverato e i suoi occhi luccicavano mentre ci raccontava questa storia di vero amore dei suoi figli verso il padre e verso i rally.

Pure la società AMD Gorica (la società sportiva organizzatrice) di cui fa parte la famiglia Mrevije ha dato risalto alla notizia dedicando nel comunicato stampa finale del Rally Železniki una nota che tradotta in italiano citava testualmente: “Questa volta i suoi cari gli hanno fatto una sorpresa per il compleanno. I figli gli hanno presentato un modulo di iscrizione per il 6° Rally Zelezniki, dove lui e Jan hanno conquistato il 2 ° posto nella Yugo Cup”.

Una storia d’altri tempi dicevamo, anche se svoltasi nei giorni nostri e a poca distanza dal confine, una storia che testimonia però l’ostracismo e la burocrazia vigente nel nostro paese nel settore automobilistico a differenza di quanto avviene negli stati a noi confinanti (pure in Austria ed in Croazia le normative sono più favorevoli); in Italia una cosa del genere non sarebbe stata assolutamente possibile, le difficoltà per poter partecipare ad una competizione sono ben maggiori con il risultato di un impoverimento generale della specialità.

Servizio e foto a cura di Assale Nord e Plume Sport

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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