A Pordenone il fare cultura non discende dall’alto al punto da prefigurare una sorta di auto investitura dell’Istituzione promotrice di eventi che si ritiene depositaria del sapere, della conoscenza e degli orientamenti da seguire. Certo l’Istituzione deve conservare e trasmettere i fenomeni culturali ed antropologici del passato che hanno fatto la storia di una comunità e di un territorio, (ecco dunque l’importanza di una struttura come il Museo civico d’arte con le sue sezioni dedicate all’antichità o il Museo Archeologico di Torre, che affonda le radice nei reperti storici del territorio), tuttavia deve anche porsi come cerniera con il futuro assumendo una funzione primaria tesa ad interpretare i fenomeni e le tendenze, ad anticipare ciò che si potrà consolidare nel tempo, a far da battistrada per scoprire nuovi orizzonti. E questa strada sta percorrendo l’Amministrazione Comunale – commenta l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza -. Uno dei primi eventi che sintetizza questo nuovo modo di intendere la cultura, lo si è avuto con la mostra “Tonino Guerra. Diario di un poeta” appena conclusa. Le sale delle Galleria di arte modera e contemporanea “A Pizzinato” di Villa Galvani hanno registrato la presenza di oltre 5 mila visitatori in tre mesi di apertura. E proprio questo poliedrico artista va preso come esempio della rinnovata attività culturale istituzionale a Pordenone. Lui, poeta, scrittore, sceneggiatore, pittore, scultore, grafico, che per la sua attività ha ricevuto premi e riconoscimenti in Italia , in Europa ed anche Oltreoceano, riassume in sé la capacità di spaziare ed eccellere in diversi campi . Questa sua ricerca e sperimentazione ben si è prestata per allestire numerosi eventi collaterali alla mostra stessa; proiezioni di film in cui Tonino Guerra è stato il sceneggiatore, concerti di musica ispirati ad alcuni aspetti presenti nelle sue opere, letture sceniche della sua produzione poetica, conferenze per approfondire le sue tematiche . Una fusione di attività e appuntamenti che, per suscitare interesse, avrebbero potuto essere rappresentativi di per sé da soli, ma che nel contesto della mostra e delle altre iniziative correlate ha consentito al folto ed attento pubblico che ha partecipato agli eventi, di approfondire ulteriormente la conoscenza del mondo di Tonino Guerra. Va quindi riconosciuto agli organizzatori la sapiente capacità di aver scelto un autore/artista che si addice al nuovo corso di Pordenone e che ben interpreta emozioni e suggestioni del nostro tempo. E la mostra ha valorizzato un altro aspetto; la partecipazione e il coinvolgimento diretto di associazioni culturali della città come Cinemazero, Amici di Parco, Compagnia delle Rose, la Biblioteca civica, pn box, e lo Studio Eupolis con le attività didattiche dei laboratori rivolti alle scuole, dedicati al mondo poetico e alle tecniche artistiche di Tonino Guerra. Un “azione congiunta” dunque dove realtà culturali locali con la gestione delle attività collaterali, si sono aperte ad una più ampia dimensione in grado di tracciare un nuovo percorso di collaborazione tra il pubblico e il “privato” che opera in funzione del pubblico.
Tag dell'articolo:allestire amministrazione comunale automatica Bozza che eventi Guerra nuovi orizzonti potr una