In questo primo pomeriggio quasi estivo le parole calde di Nichi Vendola hanno risuonato fuori dalla Casa della musica di Cervignano del Friuli. Vendola è un personaggio politico interessante, abile oratore e raffinato nei messaggi che trasmette: al di là della posizione politica è un uomo che dimostra di sentirsi prima di tutto cittadino e libero pensatore.
Dopo l’introduzione del sindaco uscente Piero Paviotti, del candidato sindaco della lista “Il Ponte” Gigi Savino e del consigliere comunale Federico Gratton, il presidente di SEL ha esordito elogiando i friulani e la loro terra, dove le avversità vengono ogni volta affrontate con determinazione e orgoglio; simbolo ne è Cervignano, luogo di incontro tra uomini come Zigaina e Pasolini. Il Friuli custodisce le proprie pietre e tradizioni senza chiudersi al mondo. La bellezza delle differenze è, secondo Vendola, il punto da cui partire; per farlo servono luoghi di incontro, case della musica o della cultura come quella di Cervignano o come le 161 presenti in altrettanti comuni della Puglia, per ridare una destinazione ad edifici abbandonati. Luoghi rivitalizzati dall’imprenditoria culturale e basi di una rete di interconnessione analoga a quella che deve essere costruita attorno alle famiglie tramite il walfare.
Vendola dimostra di essere una mente utile alla crescita dell’Italia, un interlocutore intelligente se davvero il suo partito riuscirà a conciliare la positiva retorica di un nuovo umanesimo con la quotidianità dei cittadini.
A riguardo individua in modo rapido ma puntuale il parallelismo tra l’attuale situazione e la grande crisi del ’29 che portò all’appoggio dei popoli ai regimi totalitari per trovare una risposta provvidenziale allo smarrimento della crisi economica e della disoccupazione. Questa è l’antipolitica che si combatte solo con la vera politica. La bellezza delle differenze, gli anziani con i bambini, le barriere della solitudine abbattute, la cultura diffusa del conoscere: questo è il discorso di Nichi Vendola, questo il suo sogno ed il suo regalo per le nostre riflessioni di ogni giorno.
Federico Gangi
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