Con il concerto tenuto ieri sera sul castello di Udine, si è conclusa la 22^ edizione di UDIN&JAZZ quest’anno denominata “Groud Zero” . Come anticipato mesi fa dal direttore artistico Giancarlo Velliscig “ l’edizione di quest’anno intitolata a Ground Zero evocava un evento epocale, un immane tragedia che ha segnato, nel bene e nel male, una svolta definitiva e drastica di un’era portandoci dentro un’altra” Le promesse sono state tutte mantenute, nei vari luoghi dove si è rappresentato il festival le attese sono state ripagate al meglio. Dall’avventura iniziata il 20 giugno con la partenza a Cervignano del Friuli di Claudio Fasoli Four e via, via passando da San giorgio di Nogaro a Palmanova, poi ad Udine e Fagagna l’evento che ha incontrato i gusti e le scelte di un ammirato pubblico, fedele e sempre presente alle serate prooposte. Che hanno avuto il loro clou con Chris Cornell nel piazzale del Castello ad Udine il 25 giugno e Dhafer Youssef il successivo 27. Per il jazz puro poi la prima assoluta di Francesco Bearzatti : “Tinissima 4et” ha soddisfatto gli organizzatori per le risposte di pubblico ricevute. Non ultima e in grande spolvero l’esibizione del 30 giugno di Nina Zilli che con il suo “L’amore è femmina tour” ha felicemente fatto convivere il soul e il rock Steady, la motown e la giamaica, Mina e gli Ska-talites. Un supremo vintage che ha saputo trasformare in uno stile personale e di sicuro avvenire per il futuro. Ed infine la chiusura con un elemento di spicco del Rap nostrato, un poco datato e allergico alle regole, quel Marracash che ieri ha concluso questo ciclo di Udin&Jazz sempre nella magnifica location del piazzale del Castello, che ben è servita alla riuscita dei vari incontri proposti. Una splendida avventura che Euritmica ha gestito al meglio mostrando un volta di più, se ce n’era bisogno, la sua grande professionalità e la passione con cui gestisce il suo approccio nel mondo dello spettacolo. Grazie a tutti ed auguri per la 23^ edizione che aspettiamo per il prossimo anno sempre più ricca e stracolma di novità.
Enrico Liotti
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