Visita guidata ‘drammatizzata’ alla mostra Il teatro di dodo
Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” Palazzo Gopcevich Sala “Attilio Selva” Via Rossini, 4 Trieste
Promossa dal Comune di Trieste per volontà del Sindaco Roberto Cosolini, realizzata, con il contributo della Fondazione CRTrieste, dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”, con la direzione di Maria Masau Dan ed a cura di Stefano Bianchi, allestita in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, Il Rossetti–Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e La Contrada-Teatro Stabile di Trieste, la mostra è un omaggio al grande scenografo e uomo di teatro, nato a Trieste il 30 gennaio del 1924 e scomparso il 1° maggio scorso all’età di ottantotto anni. Il progetto di allestimento è stato pensato e discusso fino all’ultimo con lo stesso D’Osmo, il cui ricordo vive anche nel rispetto delle indicazioni da lui stesso impartite. Così accade anche nel corso delle visite guidate, a cura di Marta Finzi. Prendendo spunto dall’illustrazione di alcuni allestimenti particolarmente significativi, la mostra si anima su due ideali palcoscenici contrapposti. Sul primo gli allievi dell’Accademia Teatrale Città di Trieste danno vita ad alcuni episodi tratti dalle Maldobrie di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna. Sul secondo i marionettisti Silvia Della Polla e Carlo Furlan fanno rivivere le “Marionette di Podrecca” scolpite da Renzo Possenelli per tre spettacoli che Sergio D’Osmo aveva particolarmente cari: Il mondo della luna, L’Arcadia in Brenta e L’amore delle tre melarance. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni ad ingresso libero fino a domenica 9 settembre, con orario 9-19. Le visite guidate hanno luogo, con inzio alle ore 18.00 e per la durata di circa un’ora, nei seguenti giovedì: 28 giugno, 5, 12, 19 e 26 luglio. Saranno poi riproposte ‘a getto continuo’ dalle 20 alle 24 nell’ambito della manifestazione Musei di Sera (con biglietto di ingresso al Museo Teatrale) nei seguenti martedì: 31 luglio, 7, 14, 21 e 28 agosto.