La sede del Museo Etnografico del Friuli apre le sue porte per scoprire da vicino la storia di uno dei più affascinanti edifici della città
Un’occasione in più per scoprire da vicino uno dei più affascinanti edifici storici del centro e, al contempo, le ricche collezioni sulla tradizione friulana che conserva al suo interno. Venerdì 28 settembre alle 17.30 i Civici Musei del Comune di Udine offrono una visita guidata per scoprire la storia e le caratteristiche di Palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnografico del Friuli, in via Grazzano 1.
La visita guidata, (il biglietto d’ingresso sarà a costo ridotto per l’occasione) si concentrerà sulle particolarità architettoniche e decorative del palazzo, con approfondimenti sulla tecnica dell’affresco e dello stucco, ma anche sulla storia e le curiosità delle famiglie nobili che vi hanno abitato nel corso degli ultimi secoli.
Palazzo Giacomelli, situato tra via Grazzano e via Brenari, prende il nome dal suo ultimo proprietario, Sante Giacomelli, che lo acquisì nel 1900. Discendente di una famiglia tradizionalmente impegnata nel settore tessile, Giacomelli ricoprì anche prestigiosi incarichi pubblici. Prima di lui vi dimorarono famiglie illustri a partire dal XVI secolo: i Codroipo, i Deciani, i Monaco, i Gabrielli. Tra il 1844 e il 1845 l’edificio venne acquistato, prima dal nobile Antonio Caimo Dragoni, legato ai Gabrielli da vincoli di parentela, e poi da Leone Luzzatto. Dal 1856 proprietario fu Pietro Magistris che in quell’anno avviò, nell’adiacente orto dominicale, i lavori per la costruzione di quella che sarebbe diventata la più grande filanda della città, seppur di vita breve per il sopraggiungere della crisi del settore iniziata dopo il 1860.
Una piccola perla conservata a Palazzo Giacomelli, poco conosciuta, ma di grande valore e notevole bellezza, è la sala Brusconi con il suo arredo ligneo originale della fine del 1800; un capolavoro realizzato dall’intagliatore Emilio Bortolotti su progetto di Antonio Brusconi, tra i più noti e innovativi falegnami udinesi al volgere del XIX secolo.
La visita guidata, come ricordato, sarà gratuita e, per l’occasione, il prezzo del biglietto d’ingresso ridotto, salvo le previste gratuità. Per informazioni telefonare al Museo Etnografico del Friuli: 0432 271 920.