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L’ANNO DELLA SVOLTA ?

Che sia un anno, per ora, decisamente positivo per le squadre italiane impegnate in Europa non c’è dubbio, in particolare per quanto riguarda la seconda competizione, l’Europa League spesso bistrattata dai club del bel paese concentrati maggiormente sul campionato.

Pure quest’anno molto turnover in alcune gare, ma è decisamente aumentata l’attenzione verso una competizione che può comunque portare dei risultati importanti e che ha visto ai ranghi di partenza club importanti e che ne vedrà di altri nei prossimi mesi (Chelsea, Ajax, Benfica e Zenit retrocesse dalla Champions League).

Per le nostre formazioni ottimo primo posto per la Lazio mai sconfitta nel girone e capace di mettere alle proprie spalle il Tottenham, il Panathinaikos e gli sloveni del Maribor. 12 punti dei 18 disponibili con appena 2 reti subite, di cui una nella rotonda vittoria finale contro il Maribor che fanno sperare in un interessante fase eliminatoria sperando in un sorteggio positiva vista la prima posizione nel girone che si spera permetterà di evitare spiacevoli accoppiamenti.

Spiacevoli accoppiamenti che potranno capitare, invece, a Inter e Napoli qualificatesi abbastanza tranquillamente ai sedicesimi, ma come seconde del girone. Gli uomini di Stramaccioni si qualificano con due turni di anticipo grazie ai 10 punti in 4 gare, ma non riescono a raggiungere la prima posizione vista la sconfitta con il Rubin Kazan (in testa alla fine del girone) e il pareggio nell’ultima inutile gara contro il Neftci.
Allo stesso modo sconfitta inutile del Napoli nell’ultima gara contro il PSV. Gli azzurri si erano già qualificati nel turno precedente con la vittoria per 2 a 1 sull’AIK e non avrebbero potuto raggiungere il Dnipro che ha chiuso il girone con 15 punti.
L’unica nota stonata dell’Europa League è l’Udinese, nelle passate stagioni l’ultima ad abbandonare la competizione, che ha lasciato la barca in anticipo rispetto alle altre formazioni in un girone decisamente impegnativo con Liverpool, Al Anzhi e Young Boys. 4 punti nelle prime due gare, ma 0 nelle successive 4 per un ultimo posto che lascia comunque un po’ di rammarico per non essersela giocata al meglio.

Buona prima parte di stagione anche per la Champions League, anche se le sensazioni per le due squadre in corsa sono notevolmente diverse.
La Juventus, dopo un inizio non particolarmente positivo (3 pareggi in altrettante gare) ha messo la freccia e grazie ai 3 successi nelle restanti partite ha raggiunto, meritatamente il primo posto scalzando lo Shakthar Donetsk (finito al secondo posto) e soprattutto eliminando il Chelsea detentore del titolo (prima volta che i detentori non arrivano nella fase ad eliminazione diretta nella stagione successiva al trionfo) grazie allo straordinario 3 a 0 di Torino che è costato la panchina al tecnico dei Blues, Roberto Di Matteo. Da notare che in queste vittorie la porta di Buffon è rimasta inviolata. Finale di girone straordinario per i bianconeri che sono ritornati ad essere protagonisti anche al di là delle competizioni nazionali. Il sorteggio del 20 dicembre vedrà una fra Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray. I pericoli ci sono, in particolare Mourinho, ma la possibilità di far un cammino importante c’è e si vede.

Meno brillante la qualificazione del Milan anche se avvenuta con 90 minuti di anticipo grazie alla vittoria contro l’Anderlecht. Gli uomini di Allegri dopo i 4 punti iniziali hanno racimolato un solo punto contro il lanciatissimo Malaga (primo senza sconfitte a 12 punti) e hanno approfittato dell’anno poco positivo dello Zenit di Spalletti che nonostante il mercato faraonico ha chiuso al terzo posto. 8 punti per il “Diavolo” che avrà un sorteggio a dir poco complicato: Paris-Saint Germain, Schalke 04, Borussia Dortmund (straordinaria rivelazione del torneo), Bayern Monaco, Barcellona e Manchester United sono avversari contro cui sarà molto complicato passare il turno, in un’annata a dir poco complessa, ma che sta migliorando con il passare delle settimane, dopo un inizio da incubo come non si vedeva da decenni dalla parte rossonera di Milano.

La speranza per tutte le formazioni è che gli accoppiamenti dei sorteggi del prossimo 20 dicembre siano decisamente, se non positivi, quantomeno non impossibili e che alla ripresa le formazioni del nostro paese possano continuare nella buona annata aggiungendo magari, chissà, qualche trofeo nelle bacheche. La speranza c’è, più in Europa League che in Champions a dire il vero, e nei prossimi mesi vedremo se potrà ancora alimentata o meno.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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