GORIZIA, Quartiere fieristico – 21/24 febbraio 2013. Si è conclusa domenica 24 febbraio la 1° edizione del Festival Internazionale del Goulash, abbinata quest’anno alla 41° edizione dell’Expomego, importante vetrina locale per le aziende produttrici di arredamento per interni ed esterni, casalinghi, edilizia, editoria, materiali e sistemi per il risparmio energetico, serramenti, stufe e caminetti, abiti e accessori per la sposa e promozione turistico-culturale del territorio, tornata nel 2013 dopo due anni di sospensione causa ristrutturazione e messa a norma del quartiere fieristico (Gorizia – Via della Barca, 15).
Il festival enogastronomico, promosso da UdineFiere (Udine e Gorizia Fiere SpA) e strutturato in un susseguirsi di serate a tema a sfondo culturale (goriziana la prima, slovena la seconda, austriaca la terza e ungherese la quarta), si inserisce perfettamente in un contesto di per sé multietnico e mitteleuropeo, crocevia fra culture diverse, e presenta un buon compromesso fra tradizioni culinarie ed intrattenimento, accompagnando la degustazione delle varie ricette di Goulash o di altri piatti tipici della zona a cui ciascuna delle serate era dedicata, a confronti enogastronomici fra chef ed esperti di Paesi diversi, momenti di sport, ballo o gioco sulle piste da bowling ed esibizioni musicali, e rendendo l’evento solo in parte assimilabile ad una comune fiera o sagra di paese.
A poche ore dalla sua conclusione, infatti, UdineFiere già lo definisce come un doppio successo: da un lato la forte presenza di visitatoti, attratti dall’offerta espositiva di Expomego; dall’altro una sorprendente adesione al 1° Festival Internazionale del Goulash dove, tra giovedì e venerdì, sono state servite più di mille porzioni, mentre tra sabato e domenica le portate hanno superato le tremila unità e già dalle 20 di domenica (la manifestazione si concludeva alle 22) le porzioni di Goulash erano esaurite, lasciando agli ultimi arrivati la possibilità di assaggiare solamente antipasto, primo piatto e dolce, segno di un’affluenza che ha senz’altro superato le aspettative e che lascia ben sperare, per gli anni a venire, riguardo l’organizzazione di eventuali edizioni successive del neonato e già fortunato festival enogastronomico.
Ilaria Pingue