Ci siamo tenuti volutamente distanti dalle polemiche che hanno investito l’incauto assessore Pizza, scivolato su una questione di “galateo istituzionale” tanto palesemente strumentale quanto estranea nel merito alla lotta per i diritti delle persone omosessuali.
Lotta che, vogliamo ricordarlo, deve passare innanzitutto attraverso il confronto, anche duro quando é necessario, con le istituzioni laiche del nostro Paese prima che con quelle ecclesiastiche. Non é a Bagnasco che chiediamo di riconoscere i nostri diritti umani, ma allo Stato italiano e ai politici che lo rappresentano. E se il coraggio manca spesso proprio a questi ultimi, possiamo forse oggi prendercela con Bagnasco, regalandogli peraltro una visibilitá fuori luogo che ci riporta colpevolemente indietro di quindici anni?
Interveniamo oggi perché la dimensione di questa polemica é sfuggita di mano e distrae dalle reali respnsabilitá che la politica ha nei confronti del riconoscimento dei diritti umani delle persone omosessuali. Ben altro é il coraggio che ci aspettiamo dalla politica che non quello di lanciare invettive contro i Vescovi, ben altri i soggetti discriminati da difendere che non i Vescovi stessi: non vogliamo assessori in “pellegrinaggio” da Bagnasco cosí come non vogliamo un centrodestra che cavalca regole di galateo che non é mai stato in grado di rispettare.
Come movimento omosessuale abbiamo acquisito la maturitá per non cercare scorciatoie accondiscendenti e proprio in queste settimane abbiamo regalato alla civiltá friulana una nuova campagna contro l’omofobia, fra le piú d’avanguardia in Europa, che parla di genitori friulani gay e dei loro figli coraggiosi: per questo Arcigay Friuli attende che le energie sprecate in questo “scandalo” di inizio estate si ricompongano a sostegno dei progetti contro le discriminazioni e per il riconoscimento dei diritti, proposti a tutto il mondo politico regionale e che chiamano in causa, insieme, la maturitá di chi governa e quella di chi fa opposizione.
Rudi Buset
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA