Irene Bolzon, analizza come la propaganda di
guerra seppe assorbire e rielaborare elementi tipici della comunicazione simbolica Risorgimentale
Battute satiriche, immagini accattivanti e slogan ad effetto sono parte integrante del nostro quotidiano rapporto con la dimensione politica. Pochi di noi però sanno che a disegnare le modalità con cui si esprime ancora oggi il discorso politico furono gli intellettuali del Risorgimento, che seppero creare modelli comunicativi duraturi in grado di caratterizzare tutti i momenti cruciali della nostra storia di italiani uniti È focalizzata proprio su questo aspetto la mostra “La trincea dei disegni. Riflessi risorgimentali nella satira e nell’illustrazione della Grande Guerra”, che verrà inaugurata venerdì 28 giugno alle 18 nella Sala XIII della Galleria d’Arte Antica in castello a Udine. L’esposizione, curata da Irene Bolzon, ha come scopo quello di indagare come la propaganda di guerra seppe assorbire e rielaborare elementi tipici della comunicazione simbolica risorgimentale, con uno sguardo attento anche alla dimensione femminile. Il Risorgimento, infatti, aveva fatto della donna e soprattutto della figura materna un soggetto fondamentale delle narrazioni politiche e patriottiche, che sarebbero state ampiamente riprese nel corso del primo conflitto mondiale. In un percorso discontinuo che alternava emancipazione e affermazione di consolidati stereotipi, le donne sarebbero diventate così un soggetto fondamentale della costruzione identitaria nazionale, disegnando un immaginario che presenta ancora oggi significative persistenze. La mostra, visitabile fino al 31 agosto da martedì a domenica dalle 10.30 alle 19, è organizzata dai Civici Musei con la Cooperativa Altreforme e prevede anche delle visite guidate nelle giornate del 10 e 18 luglio, 7 e 27 agosto dalle 18 alle 19. Per informazioni è possibile telefonare alla biglietteria del Castello (0432 271591) o al PuntoInforma del Comune di Udine (0432 414717).