Un avvenimento memorabile composto di sei momenti di grande impatto, a cavallo tra scienza e arte, sei quadri temporali per scandire il tempo di un evento no stop lungo 24 ore, dalle 18.00 del 27 alle 18.00 del 28 luglio. È quanto propone il MUSE Museo delle Scienze di Trento per la sua inaugurazione, un appuntamento atteso da dieci anni, un sogno che si realizza, ossia quello di offrire un luogo della cultura di altissimo livello, su standard europei, innovativo per concezione dei contenuti, modalità di fruizione e linguaggio. Il nuovo Museo delle Scienze disegnato da Renzo Piano diverrà realtà il prossimo 27 luglio e la sua apertura al pubblico sarà un momento di sicuro impatto che coinvolgerà una serie di artisti e scienziati di livello nazionale nonché tutta l a città di Trento, per un’intera giornata dedicata al MUSE. Il programma è articolato in sei momenti che si susseguono senza interruzione, descrivendo con le parole, approfondendo con esperimenti e giochi scientifici e interpretando attraverso gli occhi dell’arte i sei piani del MUSE. Con cambio regolare ogni quattro ore, i quadri raccontano i tesori naturali conservati nel nuovo museo, le meraviglie tecnologiche, il piacere della ricerca e della scoperta per grandi e piccini. L’evento vede la partecipazione di nomi noti del mondo della scienza e dello spettacolo e ruota attorno al museo e ai suo i contenuti, dall’ambiente del ghiacciaio a quello subtropicale, in 5000 mq di esposizione che dalla preistoria vanno fino al futuro, con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Il programma inizia già nei giorni precedenti l’opening con il posizionamento di installazioni artistiche in alcuni punti del capoluogo; opere d’arte che interpretano in modo creativo la natura, la tecnologia, la biodiversità, creando un percorso di avvicinamento al nuovo Museo delle Scienze. Tra le altre curiosità, “A spasso con Dino”, un enorme essere preistorico in cui imbattersi per le strade della città.
Il 27 luglio, quindi, la grande festa di inaugurazione, con inizio alle 18.00.
Nel parco antistante il museo, dopo le presentazioni ufficiali alla presenza dell’architetto Renzo Piano e di istituzioni nazionali di massimo livello, l’orchestra Haydn di Trento e Bolzano presenta alcuni pezzi di grande richiamo, in un programma inusuale che spazia dalla Akademische Festouverture di J. Brahms a pezzi delle colonne sonore dei più noti film dedicati alla natura, alla scienza, allo spazio.
Un’azione performativa che coinvolge il pubblico aprirà quindi le porte del MUSE alla visita di tutto il pubblico in attesa di scoprire la nuova sede culturale cittadina.
Mentre le sale si riempiono di visitatori, all’esterno del museo il programma è fittissimo, a partire da due talk show condotti rispettivamente da Maria Concetta Mattei, sul tema “Esplorazioni” – con la presenza del neuroscienziato Giorgio Vallortigara, dell’attore Ascanio Celestini, dei filosofi della scienza Telmo Pievani e Giulio Giorello, del giornalista scientifico Claudia Di Giorgio e del fisico Guido Tonellli – e da Carlo Massarini, sul tema “Attrazioni” con la biologa Claudia Bordese, la showgirl Claudia Andreatti, il fisico Roberto Battiston, l’antropologo Duccio Canestrini e il conduttore televisivo Patrizio Roversi.
Alle 22.00, cambio della scena. Tra animazioni scientifiche no stop, dialoghi tra scienza e arte, misteriose invasioni lunari – che raccontano l’idea di uno spazio “altro”, di una gravità diversa da quella terrestre, evocando un universo di immagini surreali attraverso corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’ombra – quadri di sabbia della più famosa sand artist italiana, light painting e una ulteriore performance collettiva, si terranno gli interventi di approfondimento di Telmo Pievani, Ascanio Celestini, Francesca Mazzalai.
Alle 24.00, il momento più spettacolare e atteso, il VIDEO MAPPING IN 3D “Questo non è un museo”. Grazie alla proiezione di immagini in 3D, le pareti del MUSE si trasformano in un racconto pulsante, cambiando forma e colore e animandosi in un affascinante gioco di luci che non mancherà di coinvolgere e stupire il pubblico presente.
Alle 02.00, LA PRIMA NOTTE RGB DELL’UNIVERSO, con il Dj set d’eccezione, Frankie HI-NRG Mc che proporrà una selezione di musica hip-hop ed elettronica e il video live set VJ Sabota, con le sue voci dall’immaginario, immagini alla musica, suggestioni che dal subconscio prendono forma. Quando la notte si farà fonda, SILENT CINE POETRY, proiezione di “Ecoplanet – Un pianeta da salvare”, film d’animazione su tematiche ambientaliste in collaborazione con GiffoniFilmFestival e selezione di prosa e poesia letta dal vivo.
Alle 06.00, il risveglio con colazione con dolci da forno offerta da ASPAN è affidato a Niccolò Fabi presentato dalle previsioni di Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana, e successivamente alle parole in musica di Giovanni Lindo Ferretti con “Bella gente d’Appennino” i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate: intenso spettacolo sulla vita di montagna.
La mattinata del 28 luglio, dalle 10.00, è tutta dedicata alle famiglie con esperimenti e giochi scientifici, brevi e divertenti presentazioni a opera dei ricercatori del museo, pillole di scienza, laboratori creativi e performance artistiche all’interno del museo aperto.
Alle 14.00, prende il via l’ultimo momento della programmazione, con il concerto ALLEGROMODERATO, orchestra sinfonica formata da musicisti con disabilità cognitive e musicisti professionisti.
Tra laboratori e proposte per i grandi e piccini, dopo un intervento musicale del coro Valsella, alle 18.00 si avrà la chiusura ufficiale dell’inaugurazione.
Seguirà uno degli appuntamenti più attesi, la cena con degustazioni tropicali nella lobby del museo e la speciale visita della serra tropicale.
La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita ad eccezione dello spettacolo di Giovanni Lindo Ferretti (posti limitati, su prenotazione, tel. 0461.270311) e la cena tropicale (a pagamento, su prenotazione, tel. 0461.270311)
Per gli eventi principali è previsto il servizio di interpretariato LIS, lingua dei segni italiana, a cura dell’Associazione AbC Onlus di Trento.