Sabato 12 ottobre andranno in scena “Aviatori” di Luca Rodella, “Cercasi Ulisse disperatamente” di Maura Pettorruso e “Modesta proposta per prevenire” con Toni Andreetta
Padova. Un’anteprima nazionale, un’anteprima regionale e uno spettacolo premiato con la Menzione speciale della Giuria al festival nazionale del teatro Bianco&Nero-Accademia nazionale Nico Pepe di Udine. Sabato 12 ottobre alle 21.00 la rassegna “Teatrinrete” propone una serata all’insegna del grande teatro, dislocando tre grandi spettacoli in tre degli undici comuni che hanno aderito al progetto Reteventi Cultura 2013.
A Galliera Veneta (info: 049 5969153 int.5) va in scena AVIATORI di Luca Rodella per la compagnia “Terracrea”. Nel 1927 il giovane Charles Lindbergh, solo, a bordo del biplano “Spirito di St. Luois”, si lanciò contro la natura, contro gli scarsi mezzi tecnici, e soprattutto contro il comune buon senso. Riuscì a compiere il primo volo sopra l’oceano Atlantico. E divenne un eroe. L’impresa titanica del giovane aviatore ispirò Bertolt Brecht, che nel 1928 fece del volo di Lindbergh un radiodramma didattico. Volo che, dando il via al progresso dell’aviazione, diventa metafora dell’avanzata tecnologica in tutti i campi.
“Da questo siamo partiti noi” raccontano i Terracrea “Quanto è ormai necessaria la tecnica nel nostro vivere quotidiano? Abbiamo inventato Charlie, Lindy e Bleriot, tre improbabili aspiranti pionieri, che rievocano, o forse rivivono, l’avventura del famoso aviatore. Una sorta di tre clown, se guardiamo il lato surreale di un’impresa rocambolesca condotta coi più grotteschi mezzi di fortuna. I tre scoprono che l’imprevisto più grande non sta nella natura, ma nell’uomo stesso”. Imprigionati nel vortice del progresso tecnico ormai inarrestabile, cui non riescono più a sottrarsi, vedono il loro eroismo diventare un altro strumento della società, pronta ad eliminare il “vecchio” per far strada sempre al “nuovo”. Creando quindi dei ponti tra la storia passata e il nostro presente volgiamo uno sguardo ironico, ma interrogativo, verso il pericoloso e irresistibile “non-raggiunto-ancora”.
Anteprima regionale a Piazzola sul Brenta (info: 049 9697936) dove va in scena CERCASI ULISSE DISPERATAMENTE di Maura Pettorruso per la compagnia “Trento Spettacoli”. Un’esilarante rilettura umoristica delle avventure di Ulisse. Penelope ri-adatta, colorisce, ribalta, sdrammatizza e ironizza sulle avventure “eroiche” del marito. E ciò che sembrava un viaggio del divin condottiero alla ricerca della conoscenza, si trasforma in una serie di scoperte “amorose”, trovate commerciali e gossip da parrucchiera.
La maga Circe, Nausicaa, Calipso, le sirene diventano “tutte le donne abbindolate da quel farfallone…in giro per il mondo, sì, ma non certo per scopi esattamente…eroici! Ulisse ne viene fuori dipinto di tinte “scolorite”: l’eroe è un bugiardo, traditore, megalomane. E Penelope parla di sé “vent’anni chiusa in casa senza la compagnia di un….uomo”, di quel buono a nulla viziato e lagnoso di suo figlio Telemaco, dei Proci giunti da tutta la Grecia per allietare la sua lunga l’attesa, delle ancelle alle prese con il gossip più spudorato. Insomma un’Odissea rivestita di rosa shocking!! Il tutto reso ancora più esilarante dall’introduzione di canzoni (sia registrate sia cantate dal vivo) della tradizione pop italiana, da Battisti a Mina, passando per Luca Carboni.
Anteprima nazionale a Villafranca Padovana (info: 049 9098902) dove va in scena lo spettacolo MODESTA PROPOSTA PER PREVENIRE di Giuseppe Berto. L’incontro teatrale, diretto da Guido Rebustello, con Toni Andreetta, è tratto da alcune riflessioni di strepitosa attualità, espresse da Giuseppe Berto nel 1971 nel suo pamphlet Modesta proposta per prevenire. Il libretto ebbe un certo successo di pubblico, ma non fu ben visto dalla critica, con lui mai benevola, in quanto l’autore trevigiano fu sempre un isolato, lontano dai gruppi letterari e dai salotti intellettuali. La piece teatrale mette in scena lo stesso Giuseppe Berto che racconta al pubblico, in una dimensione agile e grottesca, paradossi e anomalie della politica italiana degli anni ’70, narrando un’Italia incapace di riformarsi e aggiornarsi ai primi segni delle potenti trasformazioni che stavano maturando sul piano globale. Berto, difensore dell’individualità, si avventa contro la burocrazia e contro i partiti, grossi e piccoli, responsabili di aver guastato la struttura democratica e lancia strali contro l’ipocrisia parlamentare, il sottogoverno, l’affarismo, la corruzione, gli intrallazzi. Il lavoro mette in luce la straordinaria capacità dell’autore veneto di prevedere guasti e difficoltà del modello democratico rappresentativo e la conseguente crisi dei partiti. Tuttavia Berto non lascia spazio al qualunquismo, poiché la democrazia, pur con tutti i suoi difetti, originari e costitutivi, presenti anche nella forma più radicale di democrazia, quella dell’ Atene del V sec. A.C , è una forma di governo che non ha alternative se non peggiori, ed è anche la sola forma istituzionale che può garantire all’individuo margini sufficienti di libertà. La messa in scena realizza un performance che solleva questioni riguardanti temi che anche oggi ci riguardano da vicino in una chiave di irriverente garbato divertimento.
La rassegna “Insieme a Teatro” vede uniti undici Comuni coinvolti nel progetto Teatrinrete sotto l’egida della Provincia di Padova. La Direzione artistica è affidata a Simone Toffanin con la Compagnia Cast. Coordinamento e organizzazione a cura del Comune di Piazzola sul Brenta, capofila di Teatrinrete “Reteventi Cultura Veneto edizione 2013”. Ingresso 5 euro, ridotto 3 euro.
Vito Digiorgio