Gorizia, 18 ottobre – Domenica 20 ottobre prossimo il Comune di Gorizia e l’associazione culturale per la promozione delle arti contemporanee Prologo propongono dalle 17.00 alle 19.00 un nuovo appuntamento (ad ingresso gratuito) nell’ambito dell’esposizione “Guardare di Gusto”: protagonista lo scultore Stefano Comelli, che nella mostra del decennale di Gusti di Frontiera espone una “Natura morta” , un materiale insolito per un’opera d’arte: il cioccolato. Domenica Comelli si confronterà con il ghiaccio, a dimostrazione che l’acqua può prendere forma, che sia quella di ciò che la contiene o che diventi solida facendosi, come in questo caso, materia da scolpire: l’artista permetterà al pubblico di vedere le varie fasi del suo lavoro, scolpendo nel ghiaccio due opere riunite nel titolo “Morire d’acqua” , ispirate ai drammatici eventi di cronaca degli sbarchi di Lampedusa. L’opera naturalmente sparirà con lo sciogliersi del ghiaccio diventando, volutamente passeggera ed effimera in un netto e forte contrasto con il tema stesso del lavoro proposto.
Stefano Comelli, nato a Trieste dove ha studiato e cominciato il proprio percorso artistico con premi e riconoscimenti, vive e lavora a Versa di Romans d’Isonzo. Dal 1990 partecipa a simposi di scultura nazionali e internazionali proseguendo allo stesso tempo la propria ricerca sperimentale espressa attraverso installazioni sui fiumi, nei parchi e nei luoghi abbandonati mettendo in stretto contatto arte, natura e uomo. Comelli lavora il legno, la pietra (sue opere sono presente nella collezione dei Musei Provinciali di Gorizia e nella collezione “Concordia Sette” presso la casa Zanussi di Pordenone) e ha al suo attivo la partecipazione a numerose mostre collettive e personali oltre che un ruolo attivo anche come promotore di eventi artistici nel territorio.
“Guardare di Gusto”, allestita presso il Museo di Santa Chiara in Corso Verdi 18 a Gorizia, conferma così il suo ampio successo di pubblico riprovato dai 930 visitatori dalla sua apertura presentando i lavori di 27 artisti (Sergio Altieri, Nina Bric, Antonio Colmari, Lorenzo Colugnati, Stefano Comelli, Ivan Crico, Luciano de Gironcoli, Lia Del Buono, Alfred de Locatelli, Ignazio Doliach, Franco Dugo, Paolo Figar, Paola Gasparotto, Maurizio Gerini, Alessandra Ghiraldelli, Elena Guglielmotti, Francesco Imbimbo, Silvia Klainscek, Damjan Komel, Andrej Kosic, Walter Melcher, Claudio Mrakic, Stefano Ornella, Alessio Russo, Angelo Simonetti, Franco Spanò, Lara Steffe), e tre poeti (Elizabeth Faller, Luigina Lorenzini e Ales Stege) e completandosi con una scelta nella collezione di cartoline ed oggetti legati al tema dei porcellini di Veliana Rivolt e con la rassegna di edizioni librarie sulla cucina e il cibo della Biblioteca Statale Isontina.
La mostra rimarrà aperta fino al 3 novembre prossimi dal venerdì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Ingresso gratuito.
Per la partecipazione all’ incontro con Stefano Comelli e le sue sculture di ghiaccio di domenica 20 ottobre non è necessaria la prenotazione: basta presentarsi dalle ore 17.00 alle 19.00 all’ingresso del Museo.