E’ la giornata, tanto attesa a Torino quanto in tutta Italia dai sostenitori bianconeri, del 29° scudetto della Juventus (31 secondo i conteggi di parte) conquistato con la vittoria della squadra di Conte sul Palermo grazie al rigore trasformato da Vidal in una gara per nulla facile.
E’ uno scudetto giusto e meritato, conquistato dalla squadra più forte del campionato. Lo dimostrano i numeri visto il secondo miglior attacco (2 reti in meno della Roma) e la primissima difesa (appena 20 reti incassate). E’ la riconferma dello strapotere juventino sul campionato, ancora più evidente in questa stagione, visto che solo il Napoli e nelle prima parte del campionato l’Inter sono riusciti a tenere testa ai bianconeri senza però mettere mai in dubbio una vittoria finale scontata all’inizio della stagione e ancor più giornata dopo giornata, nonostante qualche sconfitta evitata nella precedente stagione.
Mantiene i 7 punti di vantaggio sulla terza posizione, il Napoli che nel posticipo batte per 3 a 1 un’Inter sempre più incerottata e lontana dall’Europa. Decide la gara una grandissima tripletta di Cavani che tocca 101 reti con la maglia del Napoli. Per i nerazzurri rete di Alvarez, l’unica punta o pseudo tale, in campo, su rigore.
I rossoneri di Allegri, citato negli ultimi giorni dalla stampa sportiva per il possibile passaggio alla Roma o addirittura all’Inter, puntellano il terzo posto grazie alla soffertissima vittoria contro un Torino invischiato ormai nella zona salvezza e bisognoso di punti. La gara del Meazza è decisa dal solito Balotelli all’84 e grazie alla sconfitta della Fiorentina nell’anticipo del sabato contro la Roma decisa al 92’ da Osvaldo. Vittoria del giallorossi che permette ai capitolini di confermare il quinto posto.
Quinto posto tallonato però dall’Udinese ad appena 1 punto. Udinese che nel lunch match batte per 3 a 1 una buona Sampdoria. Mattatore della gara il solito Di Natale con una doppietta che porta il bomber napoletano a raggiungere quota 20 reti in campionato per la quarta stagione di fila. Entrano nel tabellino Eder per la Sampdoria che porta i blucerchiati sul momentaneo 1 a 1 e Muriel dei friulani per il definitivo 3 a 1.
Dietro l’Udinese si riprende con una grandissima vittoria la Lazio che si mangia in un sol boccone il Bologna. Protagonista della gara Klose autore di una straordinaria cinquina. L’altra rete dei biancocelesti è firmata da Hernanes.
Trova i 3 punti che servono per la matematica salvezza il Parma che batte per 2 a 0 con le reti di Parolo e Biabiany l’Atalanta. Per i bergamaschi manca ancora la matematica ma 7 punti di vantaggio con 3 gare da disputare paiono un solco abbastanza tranquillizzante.
Pareggio per 0 a 0 nel primo anticipo della giornata fra Chievo e Cagliari. Per gli isolani salvezza matematica, per il Chievo 8 punti di vantaggio sulla terz’ultima, il Palermo.
La lotta per la salvezza, in questa giornata rimodifica, come nelle ultime giornate gli equilibri nel mini campionato fra Siena, Palermo e Genoa a cui si è iscritto dalla scorsa giornata anche il Torino e forse da questa anche la Sampdoria.
Detto del Palermo sconfitto a Torino contro la Juve, la giornata gira a favore del Genoa che batte per 4 a 1 il Pescara condannando matematicamente gli abruzzesi alla retrocessione in serie B. Il grifone va in vantaggio con Floro Flores e trova il raddoppio con Borriello. Gli ospiti riducono il distacco con la rete dell’amato ex Sculli, ma nella ripresa arrivano le reti ancora di Borriello e Bertolacci che portano gli uomini di Ballardini al quart’ultimo posto in solitaria a ben 3 punti di vantaggio dal Palermo, terz’ultimo con il vantaggio della miglior differenza reti vista la parità negli scontri diretti.
Abbandona, forse definitivamente, le speranze di una incredibile salvezza, visti i 6 punti di penalizzazione, il Siena sconfitta per 3 a 0 a Catania. Grande protagonista della gara Bergessio autore di una tripletta.
Importantissima, forse decisiva la prossima giornata, che vedrà lo scontro diretto fra Torino e Genoa, la gara fra Palermo e Udinese mentre il Siena sarà impegnato contro la Fiorentina.
Classifica: Juventus 83 (Campione d’Italia); Napoli 72; Milan 65; Fiorentina 61; Roma 58; Udinese 57; Lazio 55; Inter 53; Catania 51; Parma, Cagliari 43; Bologna, Chievo 40; Atalanta (1 punto di penalizzazione) 39; Sampdoria (1 punto di penalizzazione) 38; Torino (1 punto di penalizzazione) 36; Genoa 35; Palermo 32; Siena (6 punti di penalizzazione) 30; Pescara 22 (retrocess0 in serie B)
Rudi Buset
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