Terminato il restauro del plateatico la piazza da oggi 4 aprile è di nuovo accessibile
Concluso a tempo di record l’intervento di restauro del plateatico realizzato d’intesa con la Soprintendenza ai beni culturali
Al termine di un intervento d’eccellenza, che ha permesso di completare il restauro e il riposizionamento di ben 12 mila lastre in pietra piasentina, il centro storico di Udine si è riappropriato del suo salotto più prestigioso. Con tre settimane di anticipo rispetto alla scadenza prefissata, oggi 4 aprile piazza Matteotti ha riaperto al pubblico sgomberando il cantiere per mostrarsi con il vestito nuovo proprio alla vigilia delle festività pasquali. “Abbiamo portato a termine un’opera cruciale in una piazza straordinaria – sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell – e siamo molto soddisfatti di essere riusciti non solo a rispettare i tempi, ma anche ad anticipare la data di scadenza. Ecco perché voglio ringraziare sentitamente gli uffici comunali, in particolare il responsabile unico del procedimento Barbara Gentilini e il direttore dei lavori Anna Spangher, e le ditte Adriacos, Merluzzi, Esedra e Marmi Carrara che hanno eseguito i lavori. Ringrazio anche la Soprintendenza ai beni culturali, e in particolare l’architetto Carla Rigo, per la collaborazione”. Nel complesso i lavori a progetto sono costati 250 mila euro e hanno riguardato la rimozione delle lastre in pietra piasentina del plateatico e il trattamento delle stesse. In base alle condizioni di ciascuna lastra sono stato eseguiti diversi tipi di intervento: dalla semplice pulizia dei bordi dai residui di sigillatura alla demolizione e l’asporto del sottofondo, dalla ricollocazione degli elementi lapidei nella posizione originaria alla posa in opera delle lastre, recuperate e restaurate. “È stato un intervento delicato – spiega l’assessore alla Gestione urbana Gianna Malisani – che abbiamo portato a termine rispettando le scadenze fissate grazie all’impegno di tutti. Molto importante anche l’attività di catalogazione effettuata perché ora conosciamo in maniera approfondita ogni singola pietra della piazza”. Una parte del progetto ha riguardato più specificamente la fascia sud-est della piazza per una superficie di circa 1.400 metri quadrati, la più danneggiata. Su quest’area l’intervento è stato più radicale con la rimozione della pavimentazione lastra per lastra e il rifacimento parziale del sottofondo. La seconda zona, in posizione nord-ovest, per una superficie di circa 600 metri quadrati, era in condizioni discrete e pertanto gli interventi sono stati più puntuali per mettere in sicurezza quelle porzioni di plateatico danneggiate. Complessivamente sono ben 12 mila le lastre trattate e meno del 10% di queste hanno richiesto una sostituzione. “Un’opera attesa da decenni e assolutamente necessaria – spiega l’assessore alla Mobilità Enrico Pizza – per garantire la piena accessibilità a una delle piazze più calpestate della città”. In tutto sono quattro le ditte che hanno firmato l’opera: gli interventi di rimozione e ricollocazione delle lastre e di pulizia dell’area sono stati eseguiti dalle imprese Adriacos di Latisana (appaltatrice), e Merluzzi di Collalto di Tarcento (subappaltatrice). Le ditte Marmi Carrara di Pagnacco ed Esedra di Udine si sono occupate invece rispettivamente dei tasselli in pietra e del restauro dei lapidei. “Ora che la piazza torna a disposizione potrà tornare a essere un importante contenitore di iniziative ed eventi – sottolinea il vicesindaco e assessore alle Attività economiche Vincenzo Martines –. Proprio in quest’ottica per martedì prossimo abbiamo in programma un incontro con le categorie per predisporre un piano delle attività che sarà poi presentato agli esercizi della piazza”.