“Sono profondamente addolorato per quanto accaduto – dichiara il sindaco di Udine, Furio Honsell, nell’apprendere la notizia del detenuto suicida nel carcere del capoluogo friulano – . A nome mio e di tutta l’Amministrazione esprimo vicinanza ai familiari del detenuto. Come Amministrazione siamo vicini sia ai detenuti sia agli operatori, in particolare alla direttrice, per le difficoltà con cui devono quotidianamente operare. Il tema del sovraffollamento delle carceri, così come quello delle difficoltà finanziarie in cui versa il sistema carcerario – continua Honsell – è un tema che più volte è stato sollevato e che è da sempre al centro della nostra attenzione. Proprio per questo motivo il Comune ha istituito il Garante dei detenuti, una figura di grande importanza che si attiva per il rispetto della dignità delle persone ristrette in carcere, per migliorare le loro condizioni di vita e sociali”. Il Garante dei detenuti, con diverse denominazioni, funzioni e procedure di nomina, è presente in 23 Paesi dell’Unione europea. In Italia non è stata ancora istituita la figura di un garante nazionale per i diritti dei detenuti, ma esistono garanti regionali, provinciali e comunali, le funzioni dei quali sono definite dai relativi atti istitutivi. A Udine per la prima volta la figura del Garante dei detenuti è stata istituita nella seduta del Consiglio comunale del 22 dicembre 2011. Nell’ultima seduta di luglio a ricoprire questo ruolo il Consiglio ha eletto Maurizio Battistuta, presidente dell’Associazione di volontariato penitenziario Icaro di Udine.
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