Il primo trofeo stagione va alla Juventus che batte il Napoli, nella finale di Pechino, per 4 a 2 dopo i tempi supplementari.
Sotto una pioggia insistente una bella gara fra due buone squadre che non vincono il trofeo rispettivamente da 9 anni, la Juventus, e 22, il Napoli.
Il ritmo è subito buono con la Juventus che si fa pericolosa, ma è il Napoli che va in vantaggio al 27” con Cavani che approfitta dell’errore della difesa bianconera che sbaglia il fuorigioco. L’attaccante azzurro si fa metà campo e sulla ribattuta di Buffon trova il gol con un destro di punta. La gara entra nel vivo con occasioni da entrambi i lati. Al 37′ è pareggio di Asamoah che, su lancio di Vidal, colpisce al volo battendo De Sanctis. Passano 4 minuti e il Napoli torna in vantaggio con un grandissimo gol di Pandev che approfitta dell’ingenuità di Bonucci e un gran bel tocco sotto batte un incolpevole Buffon.
Nella ripresa la Juve cerca fin da subito di riportarsi in parità con una traversa e un’azione pericolosa di Vucinic. La gara scivola via senza particolari scossoni fino al 73′ quando Mazzoleni fischia un rigore dubbio ai bianconeri che Vidal trasforma per il 2 a 2. Negli ultimi minuti ancora Mazzoleni protagonista con tre espulsioni per gli azzurri. Al 84′ è il turno di Pandev che insulta un assistente, mentre a pochi secondi dal termine tocca a Zuniga per un secondo giallo a seguito di un fallo su Giovinco. Si agita e pure parecchio Mazzarri che viene mandato anzitempo negli spogliatoi.
I tempi supplementari sono, come da previsione, di marca juventina, con la squadra bianconera che sfrutta la doppia superiorità numerica e trova il gol al 97′ grazie ad un’autorete di Maggio che anticipa De Sanctis su punizione di Pirlo e porta la squadra di Carrera, in panchina al posto dello squalificato Conte. Passano 5 minuti ed è 4 a 2 firmato Vucinic che sfrutta al meglio un passaggio di Marchisio e da centro area buca il portiere azzurro.
La gara si avvia stancamente verso la fine senza sussulti.
Anomalia, durante le premiazioni, l’assenza del Napoli che per protesta non partecipa e si chiude in silenzio stampa
Rudi Buset
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