Sconfitta a Napoli dopo la straordinaria vittoria di Liverpool. Sul campo partenopeo è dura, e lo sarà per chiunque in questa stagione, ma l’Udinese esce comunque a testa alta e mette in seria difficoltà una delle formazioni più forti del campionato.
Pronti via e volano subito occasioni da una parte e dall’altra. Da un lato Brkic rischia la papera sulla discesa di Hamsik. Per l’Udinese la coppia Pasquale-Di Natale prova a ripetersi dopo la trasferta inglese ma il tiro del capitano è di poco alto. Il Napoli ci prova maggiormente e va molto vicino alla rete con Cavani che di testa su cross di Pandev impegna severamente un Brkic molto preparato. E’ il preludio al gol che arriva al 29′: Fernandez lancia, tacco di Cavani per l’inserimento di Maggio che crossa per Hamisk che, grazie anche da un fortunato rimpallo, trova la rete. Il finale di tempo è pirotecnico. Al 41′ Cavani crossa al centro per Pandev che non arriva sul pallone a Brkic battuto. Sul capovolgimento di fronte arriva l’1 a 1, al 43′: Maicosuel si inserisce bene tra le linee portandosi via mezza difesa partenopea e passa la palla ad un liberissimo Pinzi che di destro incrociato batte De Sanctis. Sembra finire ma all’ultima azione è ancora vantaggio Napoli con Pandev che si muove bene in area e si gira folgorando Brkic.
La ripresa parte con l’Udinese che prova a recuperare il risultato. La prima occasione la prova involontariamente Maggio che anticipa Maicosuel rischiando l’autorete. Poche altre occasioni da una parte e dall’altra con girandola di cambi. Il finale però è vivace con Insigne che prova a chiudere la gara ma Brkic non è d’accordo. A 3 minuti dal fischio finale invece l’ultimo tentativo bianconero è di Faraoni che calcia con un gran destro dalla distanza che passa di pochissimo a lato.
Gara vivace e ben giocata da entrambe le squadre con i partenopei più cinici e l’Udinese in alcune situazioni poco concreta. Al San Paolo uscire con punti non è semplice ma un pareggio non era così immeritato. Peccato, anche per l’espulsione di Guidolin per proteste. La classifica continua a non essere così bella visti i 6 punti con 1 punto solo di vantaggio sulla zona retrocessione ma c’è anche da considerare che nelle prime 7 giornate sono state affrontate Fiorentina, Juventus e Napoli, tre fra le squadre più in forma di questo campionato. In ogni caso le prestazioni, nelle ultime due settimane, sono notevolmente migliorate, e quindi c’è da sperare che i risultati arrivi presto, magari dalla prossima giornata, domenica 21 ottobre, nella partita in casa contro il Pescara.
Rudi Buset
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