Sabato 24 Marzo 2012 BANCO DEL MUTUO SOCCORSO & LE ORME
Apertura porte ore 21:00 Inizio concerto ore 22.30
Ingresso: 25 euro alla cassa (20 euro in prevendita)*
In occasione della tournée del quarantennale del Banco, Le Orme sono state invitate a partecipare ai concerti della storica band italiana, che li vedrà suonare assieme nei principali club della penisola fino
al prossimo marzo 2012. Lo spettacolo sarà diviso in tre parti, l’ultima delle quali verrà suonata assieme dalle due bands (all’incirca 5/6 brani). Gruppo storico del rock progressivo italiano, autore dei lavori più interessanti della nostra musica pop, il Banco del Mutuo Soccorso ha oggi un successo di pubblico e di critica
maggiore all’estero che in patria.
Fondato da Vittorio Nocenzi, IL BANCO muove i suoi primi passi a
Marino (Roma), città natale di Vittorio e di suo fratello Gianni, dove
il gruppo ha la sua sala prove (la mitica “Stalla”) e dove nascono i
primi sei album discografici che consacrano il Banco fra le Band
Europee di rock progressive più importanti degli anni ’70. Negli anni
’80 il Banco è ancora un sicuro protagonista, con brani di grande
successo (“Paolo Pa’”, “Moby Dick”, “Grande Joe” ecc.), che riescono a
coniugare vasta popolarità e qualità artistica. E’ così che il terzo
decennio di attività di questi artisti e quello successivo (gli anni
’90 e i 2000) diventano il giusto riconoscimento di una carriera
vissuta e scelta all’insegna dell’impegno e della coerenza: sono molti gli artisti in Italia e all’estero (Giappone, Europa, America) che eseguono loro composizioni. Il 2012 vede il Banco arrivare al suo
quarantesimo anno di irripetibile carriera e successi. Lo stile della band è caratterizzato dal prezioso pianismo classico di Gianni Nocenzi (che lascerà il gruppo inspiegabilmente dopo i primi album), che ben
si amalgama con quello emersoniano/jazzistico del fratello Vittorio (spesso agli strumenti elettrici) e con la bella voce tenorile di Francesco Di Giacomo, autore dei testi più belli e impegnati del prog
italiano. Notoriamente sia le liriche che il cantato dilettantistico – non rientrano in questa categorizzazione Stratos e Sorrenti, ovviamente – sono il punto debole del prog italico, in questo caso ne
sono quasi il punto di forza, a sottolineare l’eccezionalità dell’esperienza del gruppo romano.
LE ORME nascono nel 1966 a Marghera, ma è nel 1968 che arrivano al
primo successo discografico (“Senti l’estate che torna”),dopo
l’ingresso di Michi Dei Rossi e successivamente di Tony Pagliuca,
provenienti dal disciolto gruppo degli HOPOPI. Della loro lunga e
prolifica carriera segnaliamo: due dischi d’oro, un premio della
critica discografica, un Tour in Inghilterra, la collaborazione con
Peter Hammill, le registrazioni nelle sale di incisione di Londra,
Parigi e Los Angeles e la realizzazione del primo disco live italiano.
La loro discografia si compone di 16 dischi, diversi singoli più una
serie infinita di compilation rimanendo così, nelle vette delle classifiche per molti anni. LE ORME sono state, e lo sono tuttora, uno dei gruppi rock più importanti della scena musicale italiana. Negli ultimi anni hanno tenuto concerti a Los Angeles (PROG FEST), San Francisco, Quebec City (PROG EAST), Mexico City (MEX PROG), Mexicali (Mex) (BAJA PROG FEST), Buenos Aires, Rio de Janeiro (RARF PROG FEST),
Macaè (Rio) e Chihuahua (Mex).