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“Casa Città” supera i 4000 visitatori e diventa sempre più laboratorio di idee

Anche quest’anno prosegue l’allestimento della mostra a palazzo Morpurgo con un programma ricco di iniziative sul futuro di Udine

La mostra “Casa Città” sul nuovo piano regolatore comunale ha superato i 4 mila visitatori. Un traguardo importante che, evidentemente, denota l’interesse degli udinesi sul futuro di Udine in vista dell’approvazione del nuovo strumento urbanistico che, dopo oltre 40 anni, ridisegnerà la città del futuro.

Ed è anche per festeggiare questo evento che domani, 4 febbraio, alle 9.30 l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Agenda21, Mariagrazia Santoro, guiderà in una speciale visita guidata l’arciprete del Duomo, monsignor Luciano Nobile, insieme con alcuni parroci e cittadini del centro storico di Udine.

“Il tavolo di lavoro istituito per il piano regolatore – spiega l’assessore – ha visto la presenza di due rappresentanti della curia cittadina. Grazie anche al loro lavoro, oltre ai suggerimenti raccolti durante la fase di ascolto iniziale nelle varie parrocchie di Udine, abbiamo potuto comprendere realmente quello che i residenti chiedono. Le parrocchie – prosegue Santoro – sono state fondamentali nella fase di ascolto, perché sono tra i luoghi di aggregazione per antonomasia e perché svolgono attività importanti per la comunità. Sono quindi attenti ricettori della sensibilità e delle esigenze comuni, ma anche portatori di proposte altrimenti difficili da intercettare”.

Nella fase di ascolto del piano si è anche costituito un gruppo di lavoro apposito, che ha redatto un documento delle parrocchie del centro sulla città sul futuro immaginato ed auspicato per Udine. “Il centro storico – dichiara ancora l’assessore – deve tornare ad essere luogo dove si abita bene e non uno spazio schiacciato solo da grandi eventi o iniziative che poco hanno a che fare con la residenzialità. Tra i suggerimenti che ci sono arrivati proprio dalle parrocchie – racconta Santoro – abbiamo ad esempio accolto quelli che ci chiedevano di vietare nel nuovo piano regolatore l’apertura di locali che non si conciliano con la residenza”.
Non è la prima volta che il Comune di Udine intraprende un percorso di confronto e condivisione con la parrocchia del Duomo. Appena lo scorso mese, infatti, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per definire attività e modalità organizzative degli eventi che, durante l’anno, verranno ospitati in piazza Duomo. Iniziative ed eventi che, se da un lato sono utili al rilancio del centro storico, devono però tenere anche conto dell’importante significato che la piazza stessa e il Duomo rivestono per la città, in una logica quindi di rispetto come luogo di culto.

La mostra “Casa Città”, lo ricordiamo, è stata allestita, dal luglio scorso, presso le Gallerie del Progetto di palazzo Morpurgo in via Savorgnana. In esposizione trenta tavole che descrivono e mostrano in altrettante sale il nuovo piano regolatore e il percorso sia tecnico, sia partecipativo che ha portato alla sua realizzazione. Ma anche postazioni informatiche, video, totem interattivi, un sito internet, il pavimento di una delle sale espositive ricoperto da un’immagine aerea della città su cui si può “passeggiare” mentre si visita la mostra, un album gigante con tutte le tavole ufficiali del Piano e una mega tavola di scala 1:5000 con la zonizzazione.

Ma le novità non si esauriscono qui. Perché l’intenzione dell’assessore Santoro e degli uffici di Agenda21è quella di organizzare, in parallelo con la prosecuzione della mostra, anche tutta una serie di incontri, conferenze, laboratori, esposizioni temporanee ed iniziative legate allo sviluppo della città in relazione al piano regolatore.

“Il massiccio numero di visitatori, la presenza continuativa di personale tecnico comunale a disposizione dei cittadini, le visite guidate, i forum e gli incontri che si sono succeduti – anticipa soddisfatta l’assessore – testimoniano il grande interesse che l’iniziativa ha suscitato e ci suggeriscono quindi di dare continuità alla mostra, in vista dell’approvazione del Prgc la prossima estate. In questo contesto – conclude, Casa Città si confermerà sempre più come strumento o laboratorio per il miglioramento e potenziamento delle politiche di progettazione  partecipata sulle trasformazioni territoriali ed urbane di Udine”.

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