Dopo la storica reunion dei Soundgarden a Milano, Chris Cornell approda a Udine con Songbook Tour. L’icona del grunge apre la sezione udinese di un palinsesto di livello internazionale e, come sempre, tanto articolato quanto provocatorio…
UDINE – Reduce dallo storico live milanese di lunedì sera, che lo ha visto nuovamente alla guida dei Soundgarden dopo sedici anni, mister Chris Cornell già scalda i muscoli per l’attesissima data solista del 25 giugno: l’antieroe grunge, il ribelle di Seattle che ancora incendia le platee, sarà infatti ospite di Udin&Jazz 2012 con Songbook Tour (prevendite quasi polverizzate e massicce prenotazioni da oltre confine). Il progetto acustico, al via da Manchester tra una decina di giorni, prevede brani delle band in cui Cornell ha militato: dai Soundgarden (freschi, appunto, di reunion) agli Audioslave, passando per i Temple of The Dog (realtà che meglio documenta la sua vena intimistica). Un’occasione unica per ascoltare queste canzoni in un contesto sonoro totalmente nuovo, ritrovando o scoprendo tutta la profondità di un’autentica icona musicale. Un innovatore anticonformista e tormentato della sintassi rock anni Novanta. Ad aprire la performance di Cornell, un autore rivelazione della next generation britannica: Paul Freeman, cresciuto con la lezione dei Beatles nell’epoca degli Spandau Ballet prima e degli Oasis poi. Un idolo di iTunes che, pur giovanissimo, ha già calcato la scena con giganti come Roger Daltrey, Steve Winwood e Ronnie Wood. Tra concerti e attività collaterali, Udin&Jazz 2012 offre un cartellone particolarmente dinamico e articolato dove trovano spazio, onorando il ground zero del sottotitolo, tutte le linee espressive della contemporaneità: dalle geometrie vocali di Nina Zilli (30 giugno), che trasforma il vintage in lingua del futuro, al freestyle metropolitano di Marracash (10 luglio) che, nel suo afflato libertario e allergico alle regole, incarna perfettamente l’essenza del jazz. Il festival, che quest’anno soffia sulla ventiduesima candelina, è organizzato come sempre da Euritmica – Associazione Culturale di Udine e sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Udine (Udin&Jazz è inserito nel palinsesto estivo di UdinEstate), dalla fondazione CRUP, dai Comuni di Cervignano del Friuli, San Giorgio di Nogaro e Palmanova; sorretto dal contributo di Reale Mutua Udine, Friuladria, Prontoauto & Tecnoauto e Centro Commerciale Città Fiera e con la collaborazione di Ascom (ConfCommercio) Udine; e inoltre, nuovamente in sinergia con le consolidate collaborazioni dell’Home Page Art/Music Festival e The Groove Factory con il Centro Culturale Chei de Vile di Fagagna, attivissime realtà giovanili dell’udinese.