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Comune di Pordenone – Estate in Città Mercoledì 10 luglio

La  Scuola Sperimentale dell’Attore nel’ambito dell’Estate in Città propone alle 16.30 nel parco della villa Baschiera Tallon il suo nuovo originale progetto “Teatro in Casa, anzi in giardino”, che si collega ad una tendenza molto presente in diverse città italiane ed europee: quella di trovare per il teatro – come anche per la musica – delle location private, come sale e salotti e appunto giardini di abitazioni. Un trend che offre numerosi vantaggi, sia sul piano della ambientazione, spesso curiosamente utile dal punto di vista scenografico, sia sul piano della socializzazione, più intima e in qualche modo più precisa nelle fondamentali condizioni di ascolto. Il primo giardino visitato, mercoledì 10 luglio è quello della Villa Baschiera Tallon, in via Damiani, casa comune – per attività ludiche e istruttive – dell’A.I.F.A. Associazione Italiana fra Anziani e Volontari. In scena l’ultima produzione della Scuola Sperimentale dell’Attore: “Le Storie di Pulcinella e della Gegia”, fantasmagorie comiche tratte dalle favole tradizionali napoletane della famosa raccolta “Lo cunto de li cunti” di Giovanbattista Basile. Un’ora di grande divertimento, impreziosito da un linguaggio teatrale raffinato, basato su movimenti ritmici ed eleganti, e su belle musiche dal vivo. In scena Lucia Zaghet e Giulia Colussi, per la regia di Ferruccio Merisi. L’ingresso è libero e aperto a tutti.   L’Estate in Città del Comune di Pordenone inaugura un nuovo modo per entrare nel Museo Archeologico accompagnati da letture  collegate tematicamente alle sale via via incontrate, realizzate in collaborazione con l’attrice Carla Manzon. La prima lettura  in programma il 10 luglio alle 18 con ingresso libero avrà come scenografia la torre-mastio del Museo,  la cosiddetta Sala dei Trionfi, dove campeggia la raffigurazione seicentesca della difesa di Vienna dall’assedio dei Turchi. Il tema letterario sarà,  dunque, quello del castello come  strumento di potere e controllo della società, sorto in Europa e in Italia prima del Mille, ma ben presto anche icona e simbolo dell’immaginario dell’uomo medioevale e moderno: paura, mistero, incantesimo, segretezza, rifugio, sopraffazione e controllo dell’individuo. Tutti  questi temi verranno ripercorsi attraverso brani della letteratura italiana e straniera, medioevale e moderna,  con un omaggio al luogo simbolo del Castello/Museo di Torre: la torre.

  Alle 18.30 all’Officina dell’arte la Fondazione Bambini e Autismo onlus propone il laboratorio di mosaico, dedicato al ritratto cubista.

Alle ore 20.30 la saletta incontri San Francesco ospita il Corso di creatività, dedicato alla teoria e uso del colore in pittura, pensato per i giovani, ma aperto a tutti, a cura di Sounds Like

 Visioni sonore, ciclo a cura di Cinemazero nell’Estate in Cittàsi apre mercoledì 10 luglio alle 21.30 nel Chiostro di San Francesco di Pordenone con “Ornithology”: una storia a fumetti che si trasforma in un progetto originale di trasposizione del linguaggio del fumetto nella dimensione del cinema, il tutto accompagnato dalle musiche originali di Enrico Terragnoli, eseguite dal vivo insieme al suo quintetto composto da Paolo Botti, Gianni Massarutto, Piero Cescut e Zeno De Rossi. Un affascinante mix di suoni vintage, energia e invenzione travolgerà il pubblico grazie alla padronanza di questi eccellenti musicisti di strumenti figli della tradizione afroamericana blues, jazz e folk come dobro, banjo, armonica alternati a viola, chitarra elettrica, basso elettrico e batteria. Su queste note i tre racconti montati in forma di video con inserti e piccole animazioni narreranno del dolore della perdita e della forza della speranza attraverso i disegni di Massimiliano Gosparini e i testi di Flavio Massarutto. Enrico Terragnoli è un chitarrista e compositore tra i più stimati e attivo dalla fondazione con il collettivo avant-jazz El Gallo Rojo. Allo stesso collettivo appartiene anche il batterista Zeno De Rossi, già premiato come miglior batterista jazz italiano dalla critica e collaboratore di Enrico Rava, Franco D’Andrea e Vinicio Capossela. Paolo Botti è un polistrumentista di rara sensibilità in grado di padroneggiare il linguaggio folk come quello dell’avanguardia. Il bassista Piero Cescut ha esperienze diverse che cominciano dalla new wave dei Futuritmi e arrivano al jazz, come pure l’armonicista Gianni Massarutto che, oltre ad essere uno dei più apprezzati in ambito blues, vanta collaborazioni che vanno dai Tre Allegri Ragazzi Morti alla Red Devils Band di Claudio Cojaniz.  Massimiliano Gosparini vanta una tecnica pittorica originale caratterizzata da un tratto decisamente materico ed è stato tra i fondatori della rivista umoristica Auagnamagnagna! (Edizioni Corollar, Pordenone).  È fumettista, pittore e performer ed è al suo terzo lavoro con Flavio Massarutto, scrittore di jazz su Il Gazzettino e su diverse testate di settore, oltre che studioso del rapporto tra jazz e fumetti, a cui ha dedicato il libro “Assoli di china. Tra jazz e fumetto” (Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri) giunto nella rosa dei finalisti al Premio Napoli 2012. Ricordo, sogno, incanto e malinconia saranno declinati sulle musiche originali di questo straordinario quintetto e i delicati disegni dell’abile mano di Gosparini, per dare vita a tutti i colori del blues nella potenza evocativa del bianco e nero: questo è “Ornithology”. Ingresso libero.

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