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Dal 19 al 21 febbraio al Teatro Rossetti Rain Man con la grande prova di Luca Lazzareschi

Va in scena al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Rain Man, atteso spettacolo della Compagnia della Rancia diretto da Saverio Marconi e interpretato da un ottimo cast con Luca Lazzareschi e Luca Bastianello nei primi ruoli. Tratto dal celeberrimo film del 1988, lo spettacolo debutta al Politeama Rossetti martedì 19 febbraio e vi replica fino a giovedì 21Il rispetto e la voglia di conoscere sono le basi di una convivenza armoniosa fra persone diverse e in ossequio a ogni “diversità”. Lo sapeva sicuramente Kim Peek, che fin da bambino soffrì della “sindrome del saggio”, alterazione neurologica rarissima che si manifesta in chi è colpito da autismo. Oltre alle dolorose limitazioni dell’autismo, Peek dunque aveva “ricevuto” dalla sua malattia una serie di capacità straordinarie, mnemoniche soprattutto (ricordava l’intera opera di Shakespeare, o tutti i prefissi degli Stati Uniti). La sua storia colpì Barry Morrow che lo conobbe a un convegno e nacque così la sceneggiatura di Rain Man, ispirata e dedicata a lui. Kim Peek ha consacrato tutta la sua vita – e anche la popolarità donata dal film a questo problema, prima molto poco discusso – al sogno di diffondere l’idea di «riconoscere e rispettare le differenze negli altri, trattandoli come vorreste essere trattati voi»È anche la condivisione del sogno di Kim Peek a spingere la Compagnia della Rancia a quest’avventura nel teatro di prosa, a cui il regista Saverio Marconi ritorna con entusiasmo e nell’intento di sensibilizzare in merito al problema dell’autismo «Conoscevo attraverso il film la storia toccante di Raymond, ma solo grazie alla preziosa collaborazione scientifica con l’Associazione Autismo Italia e al lavoro sul personaggio ho potuto scoprire questo universo» dice infatti il regista. «Sono rimasto profondamente colpito dalle statistiche che indicano due soggetti colpiti da autismo su 1000 e mi auguro che lo spettacolo possa puntare l’attenzione sull’unicità e la complessità nelle relazioni con le persone autistiche, non solo durante l’infanzia e l’adolescenza ma soprattutto in età adulta». Vent’anni dopo il successo del film diretto da Barry Levinson con Tom Cruise e Dustin Hoffman, che all’epoca vinse 4 premi Oscar, Rain Man aveva trovato già nel 2008 la via del palcoscenico, debuttando all’Apollo Theatre di Londra, con un adattamento curato da Dan Gordon. Saverio Marconi lo ha condotto per la prima volta davanti alle platee italiane, in un allestimento molto accurato che accresce l’impatto emotivo della già toccante storia di Raymond – affetto da autismo – e del cinico fratello Charlie. Questi scopre l’esistenza di Raymond solo alla morte del padre, che lascia al figlio malato la maggior parte del patrimonio. Iniziato con i peggiori intenti (Charlie vorrebbe addirittura rapire Raymond, e diventarne il tutore per mettere le mani sul denaro) l’itinerario dei due fratelli diventa molto più di un viaggio assieme verso Los Angeles: si rivela un percorso di reciproca conoscenza, di responsabilità e rispetto che alla fine cambia entrambi, e insegna a Charlie cosa significhi amare incondizionatamente. Una scena – di Gabriele Moreschi – divisa in settori quadrati, evoca la gabbia che imprigiona gli autistici e la rigorosissima precisione nei dettagli tanto importante per chi soffre di questa malattia; allo stesso tempo offre aperture di forte impatto su orizzonti del passato o sull’anima dei personaggi. Per lo spettacolo Marconi ha scelto un cast di ottimo livello, e due protagonisti capaci di grande forza interpretativa e interiorità. Gli rispondono bene Luca Bastianello, che alla somiglianza con Cruise aggiunge una propria profondità d’analisi per tratteggiare la positiva evoluzione di Charlie e Luca Lazzareschi, che affronta con carisma e personalità il confronto con Dustin Hoffmann. Lazzareschi commuove, fa sorridere, emoziona anche nel ripetere gli incolori “sì” che senza particolare senso dice il suo Raymond. 

Rain Man va in scena per il cartellone Prosa dello Stabile regionale da martedì 19 a giovedì 21 febbraio: due recite sono serali (20.30) mentre quella di mercoledì 20 è solo pomeridiana con inizio alle ore 16.

Rain Man è uno spettacolo prodotto dalla Compagnia della Rancia con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con Autismo Italia Onlus. Le scene sono del già citato Gabriele Moreschi, i costumi di Carla Accoramboni, il disegno luci di Valerio Tiberi e quello fonico di Enrico PorcelliSaverio Marconi firma la regia con regista associata Gabriela Eleonori.

Informazioni e biglietti per lo spettacolo sono disponibili presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it. Per informazioni si può contattare anche il centralino del Teatro allo 040.3593511.

 La Stagione 2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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