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GORIZIA: Si alza il sipario su Dolci di Frontiera

utto è pronto a Gorizia per l’apertura della prima edizione di Dolci di Frontiera, la kermesse dedicata alle tipicità dolciarie della Mitteleuropa che animerà piazza Vittoria con 22 espositori in rappresentanza di cinque nazioni. L’evento clou del Natale a Gorizia, contenitore di appuntamenti ideato dal Comune per accompagnare il periodo delle feste, sarà inaugurato domani, mercoledì 19 dicembre, alle 17. Fino alla vigilia di Natale il cuore del centro storico goriziano sarà trasformato in una vera e propria pasticceria a cielo aperto, con specialità di Italia, Slovenia, Austria, Ungheria e Olanda esposte nelle ventidue casette in legno che costituiranno il villaggio natalizio. Non mancheranno musica, spettacoli ed eventi culturali, che contribuiranno all’atmosfera di festa. Le casette in legno, di 4 metri per 3, aperte su tre lati, sono state disposte in piazza Vittoria con un elegante tappeto rosso ad accogliere e guidare i visitatori. Gli stand resteranno aperti dopo l’inaugurazione fino alle 20, mentre giovedì 20 saranno operativi dalle 11 alle 12.30 e dalle 16 alle 20. Da venerdì 21 a lunedì 24 dicembre, invece, l’orario d’apertura sarà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.  Una sei giorni pensata e organizzata dal Comune sull’onda del successo di Gusti di frontiera, manifestazione che lo scorso settembre ha totalizzato ben 250mila presenze. Ricchissimo il menù che si potrà gustare in piazza Vittoria: dalla Putizza goriziana alle Palacinke slovene, dal Kurtőskalács ungherese alle Crepes olandesi, passando per il Reindling e i capolavori di cioccolato carinziani, senza dimenticare le molte varianti dello strudel e i dolci tipici e artigianali del territorio goriziano a base di miele e confetture. Non mancheranno, poi, biscotti, crepes, frittelle, torte, piadine dolci, pinza, panettoni, ghibanizza, crostate, pan sporco (con uvetta e noci), marzapane, confetture, cioccolatini, sciroppi,  liquori e birre particolari, tra cui quella al caffè. Saranno proposte anche bevande, come cioccolata calda e vin brulè, oltre a birra e vino. Le leccornie potranno essere sia gustate sul posto che acquistate, magari per fare originali e golosi regali di Natale.  Se piazza Vittoria sarà il paradiso degli amanti dei dolci, non mancheranno le leccornie salate. L’associazione di commercianti Le nuove vie “apparecchierà” la vicina via Rastello: rifacendosi all’iniziativa che tanto successo ha avuto a Gusti di Frontiera a settembre, saranno riaperti in via straordinaria quattro locali sfitti, riconvertiti per l’occasione in caratteristiche trattorie e locande che proporranno i piatti tipici dell’area italiana e slovena (oltre che della cucina serba).  L’albero della Transalpina. Tante le iniziative del Natale a Gorizia, tra cui stamattina l’accensione dell’albero transfrontaliero nella piazza della Transalpina. Protagonisti indiscussi i bambini delle scuole materne di via del Brolo di Gorizia e degli asili Kurircek e Ringaraja di Nova Gorica. La cerimonia, avviata dieci anni fa come gesto di amicizia quando ancora il confine c’era, è stata corredata da una mostra di disegni e foto che ne ripercorrono la storia. I cartelloni, realizzati dai bambini, saranno esposti nei prossimi giorni negli spazi della stazione della Transalpina. Disposti a cerchio nella parte centrale della piazza, i bimbi si sono esibiti in alcuni canti, tra cui “Vi auguriamo buon Natale” in italiano, sloveno e inglese, poi si sono scambiati dei piccoli regali fatti a mano. All’illuminazione del cedro della Transalpina sono intervenuti gli assessori Silvana Romano, Arianna Bellan e Rodolfo Ziberna per il Comune di Gorizia, il sindaco Matej Arcon per Nova Gorica. Data la grande valenza simbolica dell’appuntamento, l’assessore Romano ha auspicato che il prossimo anno sia ampliata la partecipazione anche agli alunni delle elementari.  La mostra di Baresi. Domani, mercoledì 19, non sarà tagliato il nastro solo Dolci di Frontiera. Alle 18 sarà inaugurata la mostra di Mario Baresi allestita dal Comune negli spazi della galleria Dora Bassi dell’auditorium di via Roma. L’esposizione resterà aperta fino al 20 gennaio 2013, da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’esposizione dedicata al pittore gradese di origine ma goriziano d’adozione è inserita nel percorso “Le Vie dell’Arte”, nato due anni fa per fondere la bellezza delle creazioni artistiche locali con i siti più affascinanti del rinnovato centro storico cittadino. Le opere di Baresi, messe a disposizione dalla sua famiglia, sono una vera e propria dichiarazione d’amore alla sua terra, ricca di contraddizioni, tanto da apparire sia rassicurante, come nel caso delle onde del mare di Grado, ma anche dura e forte, come nel caso delle rocce del Carso.  I partecipanti a Dolci di Frontiera. Due le pasticcerie austriache presenti a Dolci di Frontiera (Werner Kulle e Marko Hutter), con dolci tradizionali della Carinzia, tè, vin brulè e birra locale. Quattro gli stand dei produttori sloveni, che tra le loro specialità proporranno le immancabili palacinke, oltre a gubane, biscotti, marzapane, miele, frittelle e cioccolata calda (Miks K&K), cioccolatini, vini e dolci tradizionali (Ruska Delikatesa Alenka), sculture dolci, crepes, torte e marmellate (Taseja di Aidussina). Presente anche uno stand di prodotti tipici gestito dal Comune di Nova Gorica.

Dopo il successo ottenuto a Gusti di Frontiera, poi, tornano a Gorizia i cannoli ungheresi (Kurtőskalács) dell’azienda Vandor Kurtos e le mini crepes e i biscotti al caramello olandesi di Little Holland. Cinque gli stand affidati a pasticceri e aziende della provincia di Gorizia e della regione. L’Isontino sarà rappresentato dall’associazione Fusi&infusi, presente con un’ampia scelta di prodotti di cioccolato: dalle barrette alle praline, senza dimenticare l’immancabile cioccolata calda. L’azienda agricola Kmtetija di Sara Devetak e la trattoria gostilna Devetak, invece, proporranno confetture di frutta, sciroppi, nettare, miele, dolci, strudel, ghibanizza, palacinke e birre particolari. Da Pordenone l’erboristeria di Anna Da Re, con tisane e infusi di frutta, mentre la Sauris Agri Beer proporrà birra natalizia al caffè e biscotti al malto d’orzo. Dolci delle feste, biscotti natalizi, cioccolate, caramelle e praline, infine, le specialità preparate dall’azienda Carmela Grazioso. Nove le casette gestite da realtà di Gorizia. La pasticceria Valli sfornerà gubane, putizze, pan sporco, strudel di mele, panettoni tradizionali e farciti con frutti di bosco. L’associazione Forward motion punterà su crepes, torte, biscotti, miele, birra, vini e liquori, Piadinomania su crepes, piadine, strudel di cioccolata, vin brulè e bibite. Dolci e i vini tipici nello stand di Ilaria Fedele, strudel, crostate, vin brulè, vini e liquori tradizionali in quello dell’associazione Amici della Carnia. Ancora strudel, gubane, vin brulè, cioccolata calda nella casetta gestita dall’Arrigo srl e in quella del cioccolataio Paolo Bernardis. L’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino) proporrà vini dolci, da dessert e bollicine. Tra le realtà cittadine presenti a Dolci di Frontiera anche Vitamine creative, associazione che, oltre a gestire un punto vendita di vin brulè e cioccolata calda, si occuperà anche di iniziative a corredo della manifestazione. In piazza Vittoria, infatti, sarà allestito anche l’“ufficio di Babbo Natale”, dove i più piccoli troveranno dolciumi e sorprese. Sempre a cura di Vitamine creative l’accompagnamento musicale di Dolci di Frontiera e una serie di spettacoli e concerti dal vivo, che contribuiranno a regalare un’atmosfera natalizia all’evento.  Via Rastello e non solo. La carne alla griglia (salsicce, cevapcici, lonza e cotolette di maiale) cucinata secondo la tradizione slovena sarà il piatto forte alla Trattoria Balkovec di Črnomelj (nome di spicco della ristorazione nella regione della Bela Kraijna). Il Ristorante Belvedur (di Gračišće), invece, sarà il posto da non perdere per gli amanti del tartufo, che sarà proposto in decine di versioni: con i fusi, frittate, capesante, carne. I sapori della Serbia li farà conoscere il Restorant Glumac di Belgrado, che nel suo menù proporrà specialità come la Sarma (involtino di foglie di verze lessate con un ripieno di carne macinata e riso più altre spezie), il Kupus (cavolo cappuccio sottoposto ad acidificazione) con carne o con il gulash, il Pasul (zuppa a base di carne affumicata, fagioli e pomodoro), la Gibanica (Pasta sottile ripiena di formaggio, uova e panna acida), Vesalica (lonza di maiale alla griglia), Pleskavica e Palacinke salate. Tra i dolci Baklava, Pite e Palacinke. L’agenzia di promozione enogastronomica Andron allestirà un punto di rivendita e degustazione della Rosa di Gorizia (e del gemello Radicchio di Salcano). Qui sarà possibile anche i dolci della tradizione macedone e il pane fatto in casa. I prodotti gastronomici e i vini più rinomati del territorio goriziano-friulano costituiranno il menù dell’enoteca “I vini dell’impero”, recentemente aperta nei suggestivi locali dell’ex ferramenta Krainer. Salumi, formaggi, jota come da miglior tradizione. Spazio anche al “made in Gorizia”, grazie all’iniziativa di TipiGo, negozio di prodotti tipici e souvenir di via Rastello 91, che durante Dolci di Frontiera allestirà un chioschetto dove saranno serviti bolliti, vini e altre specialità locali. Nella festa saranno coinvolte anche piazza Sant’Antonio, dove al civico n° 3 la triestina Carmax aprirà una mescita di vini tipici del territorio giuliano, con la possibilità di acquistare confezioni natalizie con i prodotti tipici del territorio triestino, e piazza Vittoria, dove al civico 59 sarà attivala  Vineria Quisca, un progetto che coinvolge tre noti produttori vinicoli del Collio sloveno e uno italiano.

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